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Napoli – Alzano la voce sindacati e centri sociali: quasi la metà dei fondi per il bonus spesa a Napoli non sono stati utilizzati. Avanzano le risorse messe a disposizione dal Governo per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità. L’amministrazione comunale sta valutando la possibilità  di allargare la platea a pensionati sociali, disabili e percettori di quote basse di reddito di cittadinanza e rei, ma finora non è stato ancora pubblicato alcun bando per la distribuzione dei bonus avanzati.  I giorni passano e la situazione per molte famiglie napoletane in gravi difficoltà economiche si fa sempre più insostenibile. “L’epidemia sociale avanza: fate presto” è il grido lanciato dall’ex Opg  Je so’ Pazzo di Napoli e da Potere al Popolo. “Il bonus spesa si è dimostrata una misura completamente inadeguata – denunciano gli attivisti – rispetto alla platea di persone  e famiglie in difficoltà e povertà assoluta. Risorse insufficienti dal Governo e criteri di conseguenza incredibilmente restrittivi dal Comune. Riuscendo addirittura a non spendere tutti i soldi stanziati e accumulando un ritardo considerevole nell’erogazione”.  La proposta dell’ex Opg è di estendere i bonus il prima possibile includendo chi ha nello stato di famiglia una persona anziana con pensione minima, chi percepisce un minimo sostegno con il reddito di cittadinanza, chi ha contratti di lavoro minori a 20 ore settimanali, chi avrebbe diritto ad altri ammortizzatori sociali, ma attualmente non li percepisce.  “Estender subito i bonus spesa –  chiede anche Giovanni Pagano della Federazione del Sociale USB Napoli -. Il Comune di Napoli ha voluto dare priorità a chi non aveva nessuna forma  di sostegno al reddito, ma questa scelta non tiene conto delle condizioni di migliaia di persone che percepiscono un contributo da Reddito di cittadinanza che spesso scende sotto i 200 euro, così come di moltissimi lavoratori in attesa di Gig, Fis o Naspi che resteranno senza redditi per il prossimo mese, in attesa dell’erogazione dell’assegno dell’Inps”.