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«Il presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, dovrebbe usare un linguaggio più consono alla carica e a un contesto di civile confronto con storiche associazioni che rappresentano ampi e rilevanti settori imprenditoriali e commerciali della città».

A dirlo sono il commissario regionale di Forza Italia, on. Fulvio Martusciello, e i parlamentari azzurri della Campania, Annarita Patriarca e Franco Silvestro.

«Fiola ha reagito in maniera scomposta a una richiesta di chiarezza e trasparenza avanzata da Ance, Claai, Cna, Cdo, Confapi, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria – proseguono –. Non esiste il reato di lesa maestà se ci si interroga su come vengono spesi e con quali finalità i soldi dell’Ente camerale – aggiungono Martusciello, Patriarca e Silvestro – e la replica piccata di Fiola dimostra quanto la gestione sia diventata autocratica e autoreferenziale».

«La Camera di Commercio dovrebbe rappresentare la casa delle piccole e medie imprese, degli artigiani e dei commercianti e non una tribuna da cui lanciare anatemi e guanti di sfida. Perché “nella vita non contano solo i numeri”, come ha detto Fiola: nella vita contano invece l’educazione, la capacità di ascolto e di mediazione e soprattutto la consapevolezza di non essere indispensabili».

«La denuncia delle associazioni storiche sulla mancanza di una visione strategica da parte del vertice della Camera di Commercio, incapace di creare occasioni di sviluppo per il territorio, è un grido d’allarme che non va sottovalutato – concludono gli esponenti forzisti – soprattutto in una città che tre decenni di amministrazione di sinistra, a tutti i livelli e di tutte le sfumature, ha ridotto in condizioni di gravissima criticità».