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Napoli – Non si placano le polemiche dopo lo show nella zona dei “600” alloggi a Monterusciello, quartiere del comune di Pozzuoli (Napoli), per festeggiare la scarcerazione di due elementi apicali del clan Longobardi-Beneduce.

Si tratta di Giovanni Illiano, detto fasulillo, 48 anni, e Silvio De Luca, 41 anni, detto Silviotto u nanetto. Sulla vicenda è intervenuto il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra che ha sottolineato come il rapporto tra neomelodici e camorra sia un legame “spesso perverso, in cui si consolidano nel tempo coaguli di ambiguità che vanno sciolti. Quanto avvenuto a Pozzuoli, per come riportato da ‘Il Mattino’ di Napoli, dimostra quanto si debba far attenzione ai tentativi di costruire una cultura popolare usa ad accettare la prevalenza dei simboli della criminalità organizzata di stampo mafioso sullo Stato”.

Morra prosegue: “Concerti in piazza con dediche a detenuti ed inni a miti della Camorra, fuochi d’artificio, per festeggiare la fine della detenzione di galeotti ritenuti organici ai clan di Camorra, con relativa occupazione di suolo pubblico, il tutto senza autorizzazione alcuna, questo avveniva a Pozzuoli pochi giorni fa: ce lo possiamo permettere senza battere ciglio? Lo Stato può ammettere che tutto avvenga senza rilascio di alcuna preventiva autorizzazione?”.