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Napoli – Alessandro Frasca, 40 anni, ha vissuto a Las Palmas de Gran Canaria per mesi. La polizia ha localizzato le sue tracce a Maspalomas, nel sud dell’isola, dove è arrivato dopo essere fuggito da un’incursione della polizia nella camorra italiana a Napoli il 25 maggio. Frasca appare come numero due nell’organigramma del clan “Mariniaglesi” a cui appartiene. Questo clan è un ramo di un altro veterano, quello della “Mazzarella”. La polizia spagnola ha localizzato Frasca il 1 gennaio dopo aver seguito le istruzioni delle autorità italiane che avevano emesso un ordine internazionale contro il camorrista accusandolo di crimini contro il patrimonio, contro l’ordine pubblico, la sicurezza dello Stato e per associazione di stampo mafioso. Al momento dell’arresto Frasca si trovava nello stabilimento commerciale di Mogán, dove lavorava come impiegato. A causa del pericolo dell’individuo, è stato istituito un dispositivo di polizia speciale per fermarlo. Successivamente, Frasca è stata portato davanti alle Autorità Giudiziarie.

Negli ultimi anni questo clan ha subito numerosi arresti tra i suoi membri, molti dei quali anche in Spagna, poiché erano impegnati nel riciclaggio di denaro nelle isole Canarie milioni di euro provenienti dal traffico di droga in Italia. Non è la prima volta che le forze di sicurezza spagnole agiscono contro il riciclaggio della criminalità organizzata italiana nelle isole. Le fonti della polizia spagnola assicurano che la camorra ha esteso la sua influenza e attività in gran parte dell’Europa, specialmente in territori aperti al mondo esterno come le isole Canarie, con un alto tasso di turismo estero e una significativa dipendenza dai mercati esteri.