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Napoli – L’anno nuovo per gli albergatori napoletani incomincia nel peggiore dei modi. Stanze vuote e zero prenotazioni anche per la notte di San Silvestro, festività tra le più redditizie del settore, perdite per circa due milioni di euro. Questo il numero degli incassi registrati lo scorso anno nella sera di Capodanno nei circa 150 alberghi della città.

Un’altra “fumata nera” che si accoda all’anno catastrofico appena passato. “Si chiude così un anno di ingenti perdite – racconta Antonio Izzo, presidente di Federalberghi Napoli a Il Mattino – e a Capodanno abbiamo avuto gli alberghi vuoti, mentre nella stessa giornata, negli anni passati, il tutto esaurito era una lieta abitudine. Niente cenoni, se non serviti in camera alle poche persone rimaste a Napoli per motivi di lavoro”.

Si parla di ripresa –chiarisce Izzo – ma bisogna curare prima le ferite. I prossimi mesi non offrono prospettive. Sono alle porte gennaio e febbraio, che saranno peggiori del solito. Il pensiero va alla primavera e ad una campagna di vaccinazione che, oltre a mettere in sicurezza la popolazione, può creare fiducia nel viaggiare. Ma la ripresa sarà lenta e il sostegno dello Stato diventa indispensabile”.