- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Somma Vesuviana (Na) – Sono accorsi in migliaia per rendere un ultimo omaggio a Mario Cerciello Rega, il vice brigadiere accoltellato a morte pochi giorni fa a Roma da un 19enne studente americano. Un interminabile applauso ha accolto nella Chiesa di Santa Croce di Santa Maria del Pozzo, a  Somma  Vesuviana, l’arrivo del feretro avvolto nel tricolore. I funerali del carabiniere Cerciello Rega sono iniziati a mezzogiorno in punto. All’ingresso della salma in chiesa amici, conoscenti e autorità, disposti sia nel piazzale esterno della chiesa che all’interno, si sono uniti in un lungo applauso di solidarietà. Presenti, tra gli altri, autorità come Roberto Fico, presidente della Camera dei Deputati, e delegazioni della Marina, dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato. Il governo, fra gli altri, è stato rappresentato da Matteo Salvini, ministro dell’Interno e vice presidente del Consiglio; Elisabetta Trenta, ministro della Difesa; Luigi Di Maio, ministro del Lavoro e vice presidente del Consiglio. 

Quanto è accaduto è ingiusto. E l’essere qui, professare la nostra fede in Cristo risorto, non ci esime ma anzi ci obbliga alla denuncia di ciò che è ingiusto. Ci spinge, oggi, a levare un grido che si unisce alla tante e diverse voci che in questi giorni hanno formato un unico coro, testimoniando la straordinarietà dell’uomo e del carabiniere Mario, ma anche chiedendo che venga fatta giustizia e che eventi come questo non accadano più“, è stato lo straziante messaggio lanciato dall’altare da monsignor Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare per l’Italia, nell’omelia tenuta durante la celebrazione nella chiesa di Somma Vesuviana dei funerali di Mario Cerciello Rega.