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Quattro anni di reclusione per due detenuti-spacciatori che lo scorso 20 dicembre furono sorpresi con 79 grammi di hashish e uno smartphone dagli uomini della Polizia Penitenziaria del carcere napoletano di Secondigliano. Lo rende noto Pasquale Gallo, segretario regionale per la Campania del sindacato Sinappe.

I due, detenuti nel circuito Alta Sicurezza, furono individuati dagli agenti, diretti dal comandante Gianluca Colella, durante una perquisizione. Il Tribunale di Napoli, su richiesta delle parti in causa, ha condannato R.E. e L.D.A. alla pena di 4 anni di reclusione e 4000 euro di multa ciascuno oltre al pagamento delle spese processuali. “Un altro duro colpo alla criminalità organizzata che, sempre più frequentemente, sta cercando di estendere il suo raggio d’azione all’interno delle carceri investendo nel florido e redditizio mercato intramurale della droga e degli smartphone”, commenta Gallo.