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Lungo vertice in procura di Napoli, oggi, degli inquirenti che indagano sulla tragedia di Casamicciola. I magistrati hanno fatto un punto di situazione e focalizzato le prossime iniziative, che consisteranno in primo luogo nell’acquisizione di documenti. In procura è stato aperto un fascicolo contro ignoti per disastro colposo. Allo stato, viene precisato, non ci sono iscritti nel registro degli indagati.

Alla riunione, coordinata dal procuratore capo facente funzioni Rosa Volpe, hanno partecipato diversi sostituti procuratori della Repubblica. Al centro del vertice, le attività investigative da mettere in atto per capire se il disastro si poteva evitare senza condotte colpose da parte dell’uomo. Gli inquirenti sono al lavoro per individuare i consulenti cui affidare una serie di perizie e hanno delegato alla polizia giudiziaria – rappresentata allo stato dai carabinieri, che saranno però coadiuvati in futuro anche da altre forze di polizia – di acquisire documentazione di vario tipo presso enti pubblici e privati cittadini. Tra la documentazione già acquisita o da acquisire nelle prossime ore anche le email dell’ex sindaco Giuseppe Conte sui presunti allarmi sottovalutati. L’attività di indagine si prospetta particolarmente lunga e complessa. Al momento vi è un fascicolo contro ignoti nel quale si ipotizza il reato di disastro colposo. Negli ambienti inquirenti si esclude che vi siano già iscrizioni nel registro degli indagati.