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Napoli –  Primo confronto, in commissione Trasparenza, su alcuni aspetti del Piano Urbanistico Attuativo che interessa la ex Birreria Peroni di Miano, dove sono in corso i lavori per la realizzazione di un centro commerciale. All’incontro, presieduto da Domenico Palmieri, sono intervenuti il Segretario Generale, Patrizia Magnoni, l’assessora alle Attività Produttive, Monica Buonanno, il dirigente del servizio Sportello Unico Edilizia, Andrea Ceudech, e il Responsabile Unico del Procedimento, Luca D’Angelo.

Diversi i punti da approfondire nella vicenda della ex Birreria Peroni di Miano, chiusa nel 2005 e oggetto di un Piano Urbanistico Attuativo, approvato nel 2009, che prevede un piano di recupero di iniziativa privata per la creazione di un complesso commerciale, ma anche la costruzione di residenze, di un albergo e di un centro polifunzionale di uso pubblico. La convenzione prevede, inoltre, il recupero del parco esistente all’interno della fabbrica e la realizzazione, a carico del proponente, di diverse infrastrutture che riqualificheranno la viabilità di quartiere.

Un primo aspetto riguarda proprio lo stato dell’arte dei lavori urbanistici. Il presidente Palmieri ha espresso perplessità sullo sbilanciamento, nell’avanzamento dei lavori, tra la parte di uso privato e quella di uso pubblico; in particolare, occorrerebbe chiarire se l’entrata a regime del centro commerciale sarà accompagnata da adeguate opere di urbanizzazione, tali da rendere sicura la fruibilità dell’area. Non è prevista in questa convenzione, molto datata, – ha specificato Andrea Ceudech – l’obbligo di un parallelo avanzamento dei lavori pubblici e privati

Tuttavia, il RUP Luca D’Angelo ha confermato che i lavori per le opere di urbanizzazione sono tutti a buon punto, e che verrà certamente rispettata la scadenza di maggio 2020, termine per la consegna delle opere.

In una precedente riunione congiunta delle commissioni Attività produttive e Politiche urbane, era emersa la necessità di capire se la società proponente il Pua avesse avuto accesso a un finanziamento regionale, pari a trenta milioni di euro, nell’ambito del programma europeo Jessica (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas). Su questo aspetto l’assessora Buonanno ha comunicato alla commissione di aver inviato, insieme all’assessore Piscopo, una richiesta di chiarimenti alla Regione Campania.