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Portici (Na) – Umberto De Gregorio diventa un pagliaccio insieme a tutte le sue ultime dichiarazioni. Mentre parte la solidarietà nei confronti dei dipendenti Eav.

Tornano così nuovamente a protestare, con altri striscioni, i referenti del comitato “Riapriamo la Circum”. Dopo il dissenso contro le stazioni chiuse (Clicca qui) stavolta portano la loro solidarietà nei confronti dei lavoratori dell’Ente Autonomo Volturno, senza trascurare la mala gestione del presidente De Gregorio.

Solidarietà per i lavoratori Eav” si legge su uno striscione affisso questa notte all’esterno della stazione Portici-Bellavista. Non un luogo casuale, solo una settimana fa proprio in questa stazione era stato aggredito un capotreno della Circumvesuviana, reo di aver semplicemente ricordato ad un utente di indossare la mascherina sul treno.

Mentre allo striscione si affiancano numerosi manifesti ironici dove viene ritratto, con un naso da pagliaccio, il presidente dell’azienda di mobilità, Umberto De Gregorio, intento a mettere le consuete pezze a colori per nascondere gli innumerevoli disagi della ferrovia che ad oggi è, secondo i dati di Legambiente, la peggiore d’Italia.

Nelle vignette sono raccolte frasi e promesse fatto dallo stesso De Gregorio, con tanto di data delle dichiarazioni. “Ci sono più persone a controllare che controllati – 8 luglio” si legge in uno dei manifesti esposti oggi a Bellavista, una delle tante frasi farlocche pronunciate dal presidente di Eav negli ultimi tempi. Fatto sta che la situazione della carenza di controllori sulla tratta Napoli-Sorrento, come in questo caso, è storia ben nota e tanto più antica da rintracciare ancor prima del emergenza Covid.

Abbiamo voluto  riportare fedelmente le dichiarazioni degli ultimi mesi del presidente Umberto De Gregorio circa la questione controlli e sicurezza – afferma il Comitato in una nota di rivendicazione – si è partiti col proposito di concentrare ispezioni per il mantenimento delle norme sanitarie sia all’entrata delle stazioni rimaste aperte sia a bordo dei treni, per arrivare poi ad un post di ieri sul suo profilo facebook, in cui dichiara apertamente la mancanza di fondi anche solo per garantire la sicurezza dei lavoratori EAV i quali, a questo punto dovrebbero lavorare rischiando la propria incolumità“.

Se da un lato il comitato cittadino porta alla luce le innumerevoli inefficienze della Circum, nascoste dalla “scusa” pandemia, da altro canto i cittadini si stringono in maniera solidale intorno ai dipendenti Eav. I lavoratori della Circum sono infatti “le prime vittime di questa inefficienza mista a menefreghismo”. Troppo spesso costretti, con tutte le difficoltà del caso, a lavorare in ambienti già saturi di problematiche a cui si aggiunge l’ira dei pendolari che proprio con loro si scagliano.

Abbiamo voluto esprimere anche la nostra solidarietà ai dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno – conclude il Comitato Riapriamo la Circum – che sono le prime vittime di questa inefficienza mista a menefreghismo, e che ad ogni manifestazione di dissenso per delle condizioni di lavoro improponibili si devono confrontare con una direzione che alza le spalle e fa finta di non poter agire“.

Nel mentre il comitato fa sapere di aver raccolto oltre mille firme per far riaprire le 10 stazioni della Vesuviana che sono ancora chiuse. Le firme saranno portate, entro fine luglio, alla stessa Eav e alla Regione Campania.