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Quattro presunti affiliati al clan camorristico Aprea, attivo nel quartiere Barra , a Napoli, sono stati arrestati nella notte dai Carabinieri nell’ ambito delle indagini sulla “stesa” che ha portato al ferimento di una ragazza il 17 aprile scorso in una traversa del Corso.

Si tratta di Luigi, Vincenzo, e Giovanni Aprea, di 30, 26, e 25 anni, e di Fabio Falco, 31, tutti pregiudicati. Le accuse nei loro confronti sono di tentato omicidio omicidio, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose. Il provvedimento, su richiesta della DDA di Napoli è stato emesso al termine delle indagini dei militari del Nucleo Investigativo e dalla Compagnia di Poggioreale.

L’ agguato – secondo quanto emerso dalle indagini – si inserirebbe nell’ambito del conflitto per il controllo delle attività illecite nell’area orientale cittadina da parte del clan Aprea che compone, con i clan De Luca Bossa, Minichini, Schisa, Casella, e Rinaldi- del cartello camorristico dell’ “Alleanza di Secondigliano” guidato dalle famiglie Licciardi, Contini-Bosti e Mallardo.

La “stesa” in pieno giorno, tra la folla e a volto scoperto, appare, sarebbe stata una dimostrazione della forza militare del clan Aprea, che ha la sua base operativa al Corso Sirena di Barra.