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Napoli – Immagini terribili ci arrivano quest’oggi dai Colli Aminei, a Napoli, dove un gruppo di giovanissimi si è scagliato contro un loro coetaneo. L’azione di bullismo ripresa in un video sui social è diventata presto virale lasciando indignati cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali.

Mi è appena stato girato un video agghiacciante, di scene di bullismo e di violenza gratuita tra adolescenti del mio quartiere, dei Colli Aminei, della cosiddetta Napoli bene. Un branco di forti con i deboli accanirsi su uno, uno soltanto”. Così sui social la consigliera al Comune di Napoli, Laura Bismuto, denuncia il caso registrato zona collinare della città partenopea.

Non pubblico il video – continua Bismuto – per il rispetto della privacy, ma anticipo… Che come madre, prima che come consigliera comunale e come presidente della Commissione Giovani e Polizia locale della città di Napoli, non avrò pace finché non saranno individuati gli attori di questo orrore e intercettati i genitori di queste anime miserabili”.

Non è mai piacevole – conclude la consigliera Bismuto –  parlare in questi termini di giovanissimi, ma in questo caso parliamo di fortunati, di ragazzi cresciuti in contesti agiati e forniti di tutti gli strumenti, ho già allertato le forze dell’ordine”.

Una cosa assurda – racconta, invece, il consigliere della terza municipalità Gennaro Acamporaun video dei giardini della pineta, un atto di bullismo in pieno pomeriggio.  La cosa paradossale, che dalle voci si sente qualcuno che dice mi hai ripreso mentre lo picchiava, altri che si facevano forti con ulteriori calci e pugni solo perché erano in tanti contro uno”.

L’età è di ragazzi minorenni. – continua Acampora –  Una cosa assurda un atto di bullismo schifoso alla luce del sole. I cittadini tutti, le persone che conoscono i fatti non possono restare indifferenti a tutto ciò”.

Bisogna denunciare, bisognerà coinvolgere maggiormente le forze dell’ordine perché credetemi chi si comporta in quel modo è da delinquente ed oggi sono schiaffi un domani, potrebbe essere altro”. Ha concluso il consigliere della III municipalità napoletana.