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Castellammare di Stabia (Na) – Nella sala stampa dello stadio Romeo Menti, il tecnico della Juve Stabia Leonardo Colucci ha parlato in conferenza in vista della gara che si giocherà domani con il Taranto.

SettimanaMi dispiace quando cala l’attenzione e quando succede devo pensarci io ad alzarla nuovamente. Bisogna fare così, quando ci si siede un po’ devo alzare la tensione. I ragazzi, comunque, si allenano sempre bene, anche quando alzo la temperatura. Mi piace scherzare, ma quando vedo che qualcuno si “affloscia” lo riporto a temperatura.

SantosCi tengo a fare i complimenti alla società che ha lavorato per fare questa operazione, fatta per la Juve Stabia e non per l’allenatore. E’ una punta con caratteristiche diverse da quelle che abbiamo. I nostri problemi, ci tengo a precisarlo, non sono legati all’attacco, è solo una questione di dover trovare i giusti meccanismi, gli spazi e far crescere i giovani. La società ha fatto l’ennesimo sforzo, le va dato atto per aver messo un’altra freccia nell’arco perché il campionato è lungo e avremo bisogno di tutti. Santos deve lavorare bene, può giocare come possono farlo Zigoni o Della Pietra. Chiunque gioca deve sapere che bisogna sempre fare le due fasi.

MeritiSono orgoglioso di poter stare con dei ragazzi fantastici, in tre mesi si è creata un’alchimia bellissima. E’ un gruppo che, a prescindere, va difeso perché da tutto per la maglia.

TarantoMi fa piacere ritrovare Capuano, il decano degli allenatori, esperto, uomo di calcio e uno che ne sa sempre una più del diavolo. Sarà una partita difficile, il Taranto ha vinto due derby importanti con Andria e Foggia. L’abbiamo preparata perché affrontiamo una squadra in salute che ha reso la vita difficile al Latina nell’ultima gara. Dobbiamo affrontarla con rispetto e con il piglio giusto per portare a casa il risultato.

Silipo Come può migliorare lui, possono migliorare tutti. Lui ha perso dieci giorni, ha avuto qualche problemino ma ha qualità importanti, è un ragazzo interessante. In attacco siamo in tanti, non è facile far giocare tutti. Ho dei giovani interessanti che vogliono migliorare, lui è uno di questi. Silipo si deve convincere di essere un giocatore che potrà fare cose importanti, sta capendo che nel calcio si deve fare tutto, anche quando non si ha la palla.

TifosiCi hanno sempre seguito, quando si gioca di sabato è difficile perché c’è gente che lavora. So bene i sacrifici che si fanno, sono stato tifoso anche io. Oggi siamo legati alle televisioni, agli orari, una volta si giocava tutti la domenica, non vedevi l’ora che arrivasse. Noi comunque avvertiamo sempre la loro presenza.