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Napoli – Entro la fine di maggio completiamo l’iter del concorso in corso con l’assunzione dei vincitori. Per i profili su cui non abbamo coperto il fabbisogno riavvieremo subito una prrocedura concorsuale con profili tecnici, ci sarà anche un sostegno del dipartimento del ministero della pubblica amministrazione su cui ringrazio ministro”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine del convegno con il ministro Paolo Zangrillo sul tema “Facciamo semplice l’Italia”. Il sindaco e il ministro hanno avuto un lungo colloquio per fare il piunto sulle assunzioni di cui ha bisogno il Comune di Napoli e su cui è tornato Manfredi sottolineando che la presenza del ministro “è un passaggio importante e Napoli può fare da battistrada su questo versante.
Sappiamo che reclutare personale e ingegneri in tutta Italia è difficile, per questo ripartiamo subito con i concorsi: per non scendere sulla qualità ma profilando meglio i requisiti dal punto di vista concorsuale. Parlo di profili informatici, di ingegneri e qualche professionalità di gestione dei problemi complessi come i processi ambientali, profili che non ci sono ma che sono necessari al Comune oggi, anche guardando all’applicazione del Pnrr”.
Il ministro Zangrillo ha incontrato tante parti sociali cittadine oltre al sindaco, ascoltando i problemi quotidiani della città e della burocrazia, in un convegno che si è svolto all’Accademia dell’Università Federico II di Napoli che specializza con fama europea i giovani esperti di informatica e ingegneria digitale.

Stiamo lavorando – ha spiegato Zangrillo – per accelerare i percorsi di inserimento delle persone nella pubblica amministrazione e oggi qui abbiamo parlato delle procedure concorsuali e su questo ci stiamo impegnando in uno sforzo di innovazione significativo, perché non solo ci doteremo di una strumentazione nuova, il portale Pa, ma cercheremo anche di rivedere le procedure concorsuali in una logica di contenimento dei tempi. Vi dico che prima della pandemia il tempo medio di una procedura nella pa era di 789 giorni, durante la pandemia avendo rivisto la procedura siamo passati a 169, salendo a livello europeo tra i più virtuosi, questo perché le procedure hanno dovuto tagliare tutti i momenti in cui c’era contatto fisico. Adesso siamo tornati alla normalità e l’obiettivo è di averle molto più rapide. Oggi a Napoli con il sindaco Manfredi e il rettore della Federico II Lorito abbiamo parlato anche della necessità di rinforzare la pa dal punto di vista qualitativo, facendo degli investimenti importanti come la formazione del nostro personale in un’epoca che pone la sfida della digitalizzazione su cui il nostro paese è in ritardo.
Abbiamo davanti sfide complesse e mi fa molto piacere parlare di queste sfide a Napoli nell’hub di innovazione della Federico II, perché questo luogo simbolicamente esprime tutto quello che dobbiamo fare”.
Manfredi ha sottolineato come “spesso nella narrazione italiana i Comuni del Sud sono considerati pieni di personale nullafacente, ma non è così. Napoli oggi è molto lontana dal numero di personale che richiederebbe una amministrazione efficiente. Se vogliamo interpretare la transizione digitale e ambientale e le complessità del Pnrr abbiamo bisogno di reclutamento di giovani e di formazione per chi nell’amministrazione già c’è e ha bisogno di aggiornamenti”.
Il rettore della Federico II Matteo Lorito ha sottolineato che “la semplificazione passa per San Giovanni a Teduccio, quartiere di Napoli, una città che ha una enorme aspettativa diprocedure semplificate per usare appieno le grandi risorse del Pnrr, memtre qui formiamo giovani che possano essere anche attratti dalla pa. Noi dell’ateneo diamo il nostro contributo con accordi di scuola pubblica dell’amministrazione e ci crediamo moltissimo, portiamo avanti il lavoro interno di formazione di chi entrerà poi nella pubblica amministrazione. E’ significativo vedere in ufficio l’arrivo di una persona di qualità ben formata e giovane, che fa lavorare meglio la struttura”.