- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli – Si sente deluso, frastornato ma soprattutto tradito. Francesco Iacotucci, amministratore unico dell’azienda di igiene urbana Asìa messo alla porta da pochi giorni, non ha proprio mandato giù la decisione. L’ex manager della partecipata comunale affida così a una lunga lettera un durissimo sfogo con il quale rivendica i risultati che la società avrebbe raggiunto negli ultimi anni e, soprattutto, l’incremento della raccolta differenziata a Napoli, che sarebbe balzata al 40 per cento.

Ed ecco – scrive Iacotucci – all’improvviso il sipario si chiude e scende il buio in sala. Martedì 19 novembre ero in treno quando ho letto sui giornali di non essere stato scelto nella terna del Cda di Asìa Napoli. Tutto ciò dopo quattro anni da amministratore che seguivano altri quattro anni da capostaff dell’allora vicesindaco e assessore all’Ambiente Tommaso Sodano. Nonostante i numerosi articoli degli ultimi mesi relativi a una ristrutturazione aziendale, questa decisione mi è risultata come un fulmine a ciel sereno, poiché sino agli ultimi incontri avevo avuto rassicurazioni dal sindaco sulla stima e fiducia nei riguardi della mia persona e del mio operato, ritenuto ancora fondamentale per il futuro. Ad oggi non conosco le motivazioni di questa scelta, ma conosco bene quello che l’azienda ha fatto in questi anni, per cui, in prima battuta, mi sento in dovere di dire la mia su ciò che è successo fino ai giorni scorsi”.

L’amministratore uscente rivendica dunque con forza la bontà del proprio operato: “Nel 2015, all’atto della nomina, l’azienda Asìa era su valori della differenziata intorno al 25%, c’erano 2.300 lavoratori e le utenze servite con il sistema porta a porta erano circa 200.000. Oggi con 2.080 dipendenti Asìa serve circa 500.000 persone con il sistema porta a porta e ha raggiunto nel primo semestre la media del 39% un picco del 40.9% di raccolta differenziata, dati certificati puntualmente dall’ente regionale preposto. In questi anni, come si vede dai risultati, non solo la raccolta differenziata è aumentata ma i risultati raggiunti sono stati consolidati nel tempo. Con questo trend nel 2021 avremmo raggiunto il 47%, percentuale vicina ai risultati delle più virtuose metropoli europee. A fronte di un flusso sempre maggiore di turisti nella nostra città, abbiamo dovuto offrire un incremento dei servizi pur senza ulteriori risorse economiche rispetto agli stanziamenti degli anni precedenti”.

Francesco Iacotucci si congeda quindi con una nota di giustificata amarezza: “Ritengo di aver svolto in questi anni il mio lavoro con passione, impegno ed equità: le competenze non sta a me giudicarle. Ringrazio chi mi ha accompagnato in questi anni con passione e dedizione, in primis il direttore generale Francesco Mascolo con cui ho condiviso passione, determinazione e critiche. Ringrazio il Sindaco per avermi scelto e fino ad oggi concesso di agire con libertà e senso di giustizia per il bene della città. Lascio alla propria coscienza il giudizio di chi, insensibile al bene comune e preso da un miope egocentrismo, ha inteso attaccare in questi anni la mia persona ma, attraverso essa, anche il lavoro di tanti, pur di vedere soddisfatte le proprie ambizioni personali”.