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Napoli – Un momento di grande emozione e commozione quello vissuto oggi nella Sala giunta di Palazzo San Giacomo quando l’assessore alle politiche giovanili del Comune partenopeo Alessandra Clemente ha consegnato ai familiari di Stefania Formicola vittima di femminicidio per la mano del suo marito, ovvero la mamma Adriana Esposito, il papà Luigi e uno dei due figli della 28enne, il piccolo Mario, una realizzazione dell’orafa napoletana Carmen Esposito, raffigurante una ballerina con scarpe da ballo con la punta rossa, che iconicamente rappresenta le donne e la loro capacità di “sognare e volare, ballando sulle punte”. Un momento, quello di oggi, che nasce dalla manifestazione dello scorso 28 Settembre al Circolo Nautico Posillipo, voluto dalle donne socie del Posillipo, capeggiate dalla consigliera, prima consigliera donna del sodalizio Silvana Postiglione, durante la quale fu dipinta una panchina rossa contro ogni violenza, e a cui presero, tra gli altri, parte la Clemente e i genitori di Stefania. A partecipare alla consegna al Comune, la Postiglione e le altre socie del Circolo, Valeria Bellocchio, Teresa Postiglione e Paola Cunti oltre a Paola Pastorino vicepresidente della IV Municipalità e promotrice di percorsi contro la violenza di genere nelle scuole. 

Per la Clemente: “Le sinergie sono un elemento fondamentale per la città di Napoli: è dalla manifestazione del 28 settembre che nasce l’incontro di oggi, che è stata anche un’occasione di dare la possibilità ad una giovane orafa di creare qualcosa dal significato profondo e di riempire quella creazione di valore consegnandola ai familiari di Stefania, un modo quindi per mantenere la memoria viva delle donne vittime di violenza”. 
 
Per la Postiglione: “È stato un onore avere i familiari di Stefania da noi al Circolo lo scorso 28 settembre ma ci tengo a dire che quella è stata la prima delle manifestazioni che intendiamo portare avanti al Posillipo in segno di vicinanza alle vittime di ogni violenza di genere”. 
 
Per Adriana Esposito: “È stato tutto davvero emozionante e mi hanno toccato il cuore le parole di Carmen specie perché la ballerina rappresenta un segno di rispetto verso le donne, che quando ballano possono mettersi sulle punte per volare e per scappare almeno idealmente da ciò che gli fa male ed essere libere”.