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Napoli – Previsti nel decreto scuola 126/2019 convertito in legge lo scorso 19 dicembre 2019 i concorsi scuola 2020 – straordinario secondaria e ordinario secondaria – rischiano di slittare.

Dopo la dura rottura tra Miur e sindacati avvenuta dopo due giornate di confronto il 29 e il 30 Gennaio scorso in cui le principali sigle non hanno approvato il piano del ministero su reclutamento e abilitazioni e avevano promesso mobilitazioni ci si chiede se la pubblicazione che era prevista per i primi di febbraio 2020 subirà gli effetti di quanto avvenuto.

I principali sindacati docenti Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams al termine del tavolo MIUR-Sindacati si erano detti “del tutto insoddisfatti” per la “totale indisponibilità” del ministero per le richieste inerenti ai provvedimenti attuativi del decreto su reclutamento e abilitazioni, mentre dal MIUR subito era arrivata la replica: “Desta stupore la posizione espressa dalle organizzazioni sindacali al termine del tavolo tecnico, a fronte di un governo che sta per assumere quasi 70mila docenti attraverso i vari bandi di concorso in preparazione. Bandi che devono partire subito per consentire le immissioni in ruolo. I sindacati decidono per la rottura, nonostante un tentativo di trattativa e l’accoglimento di metà delle questioni portate al tavolo.”

I maggiori nodi del contendere per il concorso straordinario riguardano: la pubblicazione di una banca da cui si estraggano i quesiti, la possibile partecipazione dei docenti con 3 anni di servizio su sostegno ma senza specializzazione, la valutazione dei punteggi della prova scritta e dei titoli, il prevedere l’esonero dal servizio per i componenti delle commissioni, la previsione della tabella di corrispondenza del titolo di abilitazione su più classi di concorso a cascata e uno stesso numero di quesiti per la prova sulle discipline delle classi di concorso.

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Riguardo alla pre-pubblicazione dei quesiti come richiesto dai sindacati il Miur ribadisce il no per il concorso straordinario, mentre sarà possibile per quelli ordinari:  “In merito alla procedura straordinaria per titoli ed esami per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado, su posto comune e di sostegno, si conferma in primo luogo l’intenzione di non procedere alla prepubblicazione dei quesiti oggetto della prova scritta.
Trattasi, infatti, di prova scritta selettiva volta ad accertare il possesso, da parte dei candidati, di specifiche competenze: ne consegue l’impossibilità, sia logica che giuridica, di utilizzare meccanismi tipici di una prova preselettiva, essendone totalmente differente la ratio. La richiesta di prepubblicazione dei quesiti è stata pertanto accolta per le sole procedure ordinarie”.

A cura di Gloria Esposito