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È caos al Vomero, tra strade chiuse, traffico paralizzato e nuove perdite nelle condotte. E con la rabbia dei residenti di via Morghen 63, il palazzo evacuato per la voragine del 21 febbraio. Ieri sera un fiume di acqua e fango ha allagato un palazzo di via Solimena 9. Lo stabile è alle spalle di quello sgomberato 10 giorni fa. Un bobcat è intervenuto per liberare l’immobile. L’episodio si è verificato “nonostante il nostro condominio avesse le condutture chiuse” sottolinea un’abitante di via Morghen 63. La signora testimonia il malcontento di tutti i coinquilini. “Finora nessuno ha supportato nessuno, non ci hanno assistito per nulla, non ci danno indicazioni”. E inoltre “non ci hanno dato un alloggio neanche nelle situazioni più critiche, e almeno 2-3 ce ne sono con familiari anziani, persone che stanno dormendo nei bed and breakfast a loro spese“. E anche in zona il clima non promette bene. “La situazione è allarmante, perché si stanno verificando voragini tutto intorno all’area del Vomero”.

Da giorni è esplosa l’ira degli sfollati. È già annunciata una protesta nei prossimi giorni. Un sit-in è in programma domenica 3 marzo, alle 11 in piazza Vanvitelli. Ma il crescente dissenso si è registrato anche ieri sera. “I residenti del civico 63 e palazzi adiacenti hanno inscenato una protesta in strada” spiega una nota della Rete sociale No Box – Diritto alla Città. Tuttavia “le loro grida cadevano nel vuoto: non c’era nessuno ad ascoltarli ed a rappresentare le loro esigenze”. Anche secondo gli attivisti “l’Amministrazione” non sta fornendo “un minimo di assistenza ai cittadini sfollati”. La rete sociale, inoltre, rivolge una serie di richieste al Comune di Napoli. Dal destinare i fondi Pnrr al monitoraggio di sottosuolo, condotte, fogne all’insediamento di un tavolo permanente con Abc, geologi, ingegneri per una mappatura. Si invocano prevenzione e “abbandono di qualsiasi progetto che preveda scavi nel sottosuolo“. Tra gli esempi, i box interrati e la prevista fermata di San Martino della funicolare di Montesanto. Un appello a “tutelare i cittadini e gli utenti residenti in zona” arriva da Antonio Di Gennaro di Assoutenti Campania. Dall’associazione si dicono “allibiti dalla mancanza di conoscenza della situazione effettiva delle cause di quanto avvenuto”. Assoutenti si rivolge al prefetto “per accertare le responsabilità locali”. 

Intanto, i consiglieri comunali dem Gennaro Acampora e Mariagrazia Vitelli annunciano di essersi “confrontati con i cittadini e gli amministratori dei condomini di via Morghen e di via Solimena, interessati dai gravi disagi”. Glli esponenti del Pd hanno “comunicato l’esenzione dal pagamento della Tari per il periodo di permanenza al di fuori della loro abitazione, spiegando tutte le modalità per usufruirne”. Si tratta “di un piccolissimo aiuto, ma è l’unico che possiamo garantire con immediatezza, per quelle che sono le competenze del Comune”. Invece Forza Italia chiede un fondo di sostegno per residenti e commercianti del posto. “Con la chiusura della strada, diverse sono le attività commerciali che non possono lavorare” riferisce una nota dei consiglieri comunali Iris Savastano e Salvatore Guangi e dei consiglieri municipali Antonio Culiers e Francesco Flores. In difficoltà anche molte famiglie “che addirittura si sono in modo autonomo dovute organizzare sia per dormire che per rimuovere il fango dalle proprie abitazioni”. A breve Fi interrogherà la giunta comunale per “fare luce in Consiglio su quanto sta succedendo”. Me le ombre restano molte.

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