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Napoli – Il gip di Napoli Nicoletta Campanaro ha lasciato in carcere i ventenni Vincenzo Sammarco e Giovanni Grasso, arrestati con un decreto di fermo emesso dalla Procura di Napoli perché ritenuti responsabili del raid a colpi d’arma da fuoco contro la caserma Pastrengo di Napoli lo scorso primo marzo. La “stesa” contro il comando provinciale dei carabinieri di Napoli avvenne dopo la morte del 15enne Ugo Russo, cugino di Grasso, ucciso nel tentativo di mettere a segno una rapina ai danni di un carabiniere libero dal servizio, di 23 anni, accusato di omicidio volontario. I due, collegati in videoconferenza per l’emergenza coronavirus, hanno ammesso di aver fatto fuoco. Sono accusati di concorso in porto e detenzione in luogo pubblico di arma da fuoco e di violenza privata. Contestata dagli inquirenti anche l’aggravante mafiosa. Il blitz, hanno riferito, sarebbe stato frutto della rabbia per la morte di Ugo. Nessuna dichiarazione in merito invece a come i due siano venuti in possesso della pistola.