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Napoli – Alla vigilia della sfida in Coppa Italia contro il suo passato Maurizio Sarri è tornato a parlare ai giornalisti dalla sala stampa dell’Allianz Stadium. Il tecnico bianconero troverà di fronte  il Napoli, squadra che ha allenato per 3 stagioni e che ha già battuto la Juventus in campionato. “In questo momento non abbiamo un attaccante centrale tipico, – spiega l’allenatore bianconero – dobbiamo interpretare quel ruolo con caratteristiche diverse. Primo trofeo italiano contro il Napoli? Mi girano leggermente i cogl… quando sento dire che io non ho vinto niente in Italia. Ho fatto otto promozioni da una categoria all’altra. Sono andato sul campo in Coppa dei Campioni. È un percorso difficile perché prendere delle promozioni nelle categorie inferiori è difficilissimo. Sono contento di averlo fatto. La voglia di andare a vincere trofei importanti c’è, ma il sentimento prevalente adesso è quello di aiutare giocatori, società e tifosi a vincere. Mi sento proiettato su di noi. Sono concentrato in maniera totale”.

Condizione squadra:La condizione fisica non cambia in cinque giorni. Le sfide di adesso sono particolari, non c’è altro tipo di soluzione. Diventano partite difficilissime. Ma fa parte dell’anormalità di questo periodo – ha detto nella conferenza stampa della vigilia –. Ho visto un Napoli che ha cercato di andare a prendere alti gli avversari, poi non so se si sia adeguato alle condizioni fisiche o al risultato ma ha cercato di aspettare gli avversari più bassi. Sono difficili da affrontare, sono solidi e pericolosi. Negli ultimi tempi ha vinto con l’Inter, con la Juve e ha pareggiato con il Barcellona”. 

Ronaldo: “Ha fatto bene nei primi trenta minuti, poi si è affievolito. Fa parte di una condizione fisica non ottimale. È stato disponibile e generoso, anche in fase difensiva. A livello quantitativo fisicamente ha fatto una buona prestazione. In questo momento sta mancando a tutti i nostri giocatori, ma penso a tutti i giocatori di Serie A. Il talento è cristallino, non è inficiato dal giocare tre metri dentro o tre metri fuori. La richiesta era di una posizione difensiva diversa, non offensiva“.

Coppa Italia:Cosa dirò ai miei ragazzi? Che abbiamo giocato sette mesi per giocare queste partite. Dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo, se abbiamo il 90% dobbiamo tirarlo fuori tutto. Siamo dentro a tutto con merito, adesso dobbiamo tirare fuori quel qualcosina in più per prenderci i trofei che vogliamo. In stagione, al di là degli errori che ci stanno, abbiamo fatto un percorso buono. I risultati sono i migliori degli ultimi 50 anni per un allenatore esordiente alla Juve. Lavorare in un ambiente abituato a vincere è più difficile ma la vittoria non è mai scontata, è sempre un evento eccezionale. Vogliamo trasformare il nostro percorso in qualcosa di concreto. Non possiamo cambiare molto in profondità visto che ci siamo allenati poco in modo collettivo e da adesso in poi ci alleneremo pochissimo. Il periodo è stato strano e difficile, sono quei periodi inaspettati della vita dove ti trovi davanti qualcosa di mostruoso e inatteso. Non esci da situazioni come queste allo stesso modo, puoi migliorare o peggiorare. Ho trovato i miei ragazzi migliorati, più attenti. Io sono più paziente con loro e questo è il frutto del percorso fatto negli ultimi mesi“.

Napoli, Higuain e Ramsey: “Mi è rimasta una brutta sensazione, abbiamo perso e commesso errori che contro il Napoli non puoi permetterti. Gli abbiamo concesso gol facili e sotto la linea della palla non eravamo messi nella maniera giusta. Se sbagli contro gli azzurri poi paghi, i piccoli errori non vanno ricommessi. Non penso che Higuain possa recuperare, ieri ha lavorato ancora in modo differenziato, non penso che ci siano novità. Ramsey è rientrato ma deve essere valutato, non so se potrà giocare qualche minuto”.

Mertens e Gattuso: “Dries è un grande giocatore e aveva questo obiettivo. Lui e Hamsik sono la storia del Napoli, Dries è stato bravo ad adattarsi, reinventarsi ed è esploso definitivamente. Gattuso? Mi piace molto, è un ragazzo schietto che ti parla in modo diretto. Non sono sorpreso, aveva fatto molto bene anche al Milan”.