- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Il farmaco utilizzato per la cura dell’artrite reumatoide, tocilizumab, sperimentato per la prima volta a Napoli su pazienti affetti da coronavirus, sta dimostrato di essere efficace nel trattamento della polmonite interstiziale causata dal Covid-19, anche su altri pazienti curati in Italia e non solo sui primi 6 trattati appunto a Napoli. Da Fano, Pesaro, Modena e Cosenza, i risultati, riferisce l’agenzia di stampa Agi, vanno tutti nella stessa direzione: nella maggior parte dei casi c’è un miglioramento rapido. La buona notizia la riferisce all’Agi il professor Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto tumori Pascale di Napoli, che insieme all’ospedale Cotugno, centro di riferimento regionale per l’emergenza coronavirus e specializzato in malattie infettive, ha curato il trattamento dei primi pazienti in Italia con il farmaco tocilizumab.

“Siamo in collegamento con diversi ospedali da nord a sud”, spiega Ascierto, “ora la sperimentazione si è allargata ad oltre 50 pazienti in tutta Italia. Ieri ho parlato con il dottor Giancarlo Titolo dell’ospedale di Fano, e mi ha detto che degli 11 pazienti (tra Fano e Pesaro), trattati con il farmaco anti artrite, 8 hanno avuto un miglioramento dopo 24 ore”. Lo stesso è accaduto a Cosenza dove “sono stati trattati 2 pazienti nello stesso modo, e sono migliorati tutti e 2”, continua Ascierto, che aggiunge: “Anche a Modena erano molto soddisfatti” dai primi risultati. A Napoli, anche se il bollettino medico sarà aggiornato nel tardo pomeriggio, dei 6 pazienti in cura con il farmaco, “3 sono migliorati, 2 sono stabili e uno è deceduto per uno stress respiratorio molto forte”, spiega il professore. Dunque, “la prima risposta del tolicizumab nel fermare l‘infiammazione polmonare  è positiva”. Ma certo per avere dei dati più attendibili bisognerà aspettare ancora almeno una settimana” con l’auspicio che il suo utilizzo venga esteso il più possibile. Da quando si è diffusa la notizia dei risultati ottenuti a Napoli, sono sempre più numerosi gli ospedali in Italia che hanno chiesto di poter usare il tocilizumab “nelle complicanze” del Coronavirus. A ieri Roche, l’azienda che produce il farmaco anti artrite “ha dispensato 600 trattamenti ai vari ospedali che lo chiedevano”.