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Di Ornella d’Anna

Napoli –  Dopo numerosi ritardi, sembra potersi completare a breve la difficile situazione di Corso Meridionale. Durante l’incontro in commissione Trasparenza, il Comune ha evidenziato che ci vorranno circa 40 giorni per il ripristino della normalità. I lavori di rifacimento sono andati a rilento e, come ha spiegato il consigliere Moretto, in maniera frammentata e approssimativa, “in particolare su alcuni tratti di marciapiede, nei quali si alternano “sampietrini” e bitume”.

Un “obbrobrio” – ha concluso – “che è costato quasi un milione di euro e che è pieno di contraddizioni; è auspicabile che l’amministrazione sia in grado di recuperare i ritardi accumulati e che faccia anche gli opportuni controlli sulla corretta esecuzione dei lavori”.

Il progetto iniziale di riqualificazione è stato modificato più volte: il basolato è stato sostituito con un manto di asfalto per facilitare la viabilità in un’area densamente trafficata, mentre le aree asfaltate sono state cambiate con pietra lavica. Dalla Regione, si attendono gli esiti della procedura ambientale avviata per la caratterizzazione di una parte di suolo sul quale esisteva un distributore di carburante. Il progetto prevedrebbe il riutilizzo dei vecchi serbatoi della stazione di servizio per la realizzazione di cassonetti interrati, ma non è detto che questa procedura possa concludersi entro il termine dei lavori. Rispetto al costo iniziale, stimato in 1,087 milioni di euro, i lavori sono stati affidati con un ribasso del 40%.

Nelle scorse settimane, a seguito delle ingenti piogge che avevano colpita la città, si era aperta una grossa voragine in uno dei tratti già sistemati: a denunciarlo, allora, fu il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che richiese l’intervento immediato delle autorità competenti per limitare i danni agli automobilisti di passaggio.