- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli – La settimana di campagna elettorale, a sinistra, si apre con 3 notizie. 

La prima: il candidato sindaco del centrosinistra, Gaetano Manfredi, balla con il Governatore Vincenzo De Luca.

La seconda: ‘Azione’ di Carlo Calenda sceglie di sostenere la corsa di Antonio Bassolino.

La terza: il premier Mario Draghi scrive alla Fondazione Valenzi dicendo che l’ex sindaco di Napoli, “con la sua esperienza umana e politica al servizio delle istituzioni, è ancora oggi un esempio di cui abbiamo bisogno”.

Manfredi, allora. Nel weekend, aveva già tenuto a far sapere che ha un canale privilegiato con Piero De Luca, il vice-capogruppo alla Camera del Pd nonché figlio del Governatore Vincenzo. E oggi, a Radio Uno, ha confessato: “Ho un ottimo rapporto col presidente, finalizzato a realizzare atti concreti per Napoli”.

Parole che, ora, al di là delle cose concrete che potranno davvero significare per i napoletani, hanno una valenza particolare in quanto sono i giorni della costituzione delle liste. E impegnare De Luca sul proprio campo, farlo uscire quanto più possibile allo scoperto in tal senso, inevitabilmente, dà più sostanza alle cose che spende nel momento di convincere i vari candidati a scendere in campo e creare liste competitive. Manfredi balla con De Luca, quindi. E se lo tiene stretto marcando il territorio. Tanto più che la sirena del Governatore è arrivata alle orecchie anche del suo principale competitor, Catello Maresca. 

Calenda. Chi si smarca da De Luca, invece, è Azione, il partito dell’ex ministro ora candidato sindaco a Roma in competizione (anche) col resto del centrosinistra.

Sabato, alla presenza di Matteo Richetti, Francesca Scarpato (presidente del partito napoletano) e Marcello Tortora (coordinatore), una riunione con gli iscritti ha ratificato il sostegno a Bassolino.

A proposito di liste: quest’ultimo, ai nastri di partenza, dovrebbe averne in tutto 4. E Tortora spera che quella di Azione possa costituirsi assieme agli esponenti di +Europa, come sta avvenendo già altrove in attesa di conoscere il suo destino dal prossimo congresso.

“Fatto sta – spiega Tortora – che Bassolino è l’unico candidato sindaco in campo che sarebbe capace davvero di fare da contraltare a De Luca. Gli altri si caratterizzano solo da becero opportunismo. E, in tal senso, ieri, pur essendo lontanissima dalle mie convinzioni, ho apprezzato Giorgia Meloni che, parlando di Maresca, ha spiegato che non può avere un candidato che si vergogna di lei”.

Draghi. “Maurizio Valenzi, con la sua esperienza umana e politica al servizio delle istituzioni, costituisce ancora oggi un esempio di cui abbiamo bisogno”. Lo ha scritto il Presidente Draghi rispondendo alla lettera inviata in occasione dell’insediamento del suo Governo dalla Fondazione Valenzi, l’istituzione internazionale dedicata al politico primo cittadino partenopeo dal 1975 al 1983 e oggi presieduta dalla figlia Lucia.

“Come sindaco – ha sottolineato Draghi – riuscì, pur nelle difficoltà, ad amministrare con rigore e a progettare un piano di rilancio per la città di Napoli. Penso, tra le tante iniziative, all’inizio della costruzione della metropolitana, ai piani per le periferie e alla lotta all’abusivismo edilizio. Le attività svolte dalla Fondazione a lui dedicata sono in linea con questi valori e mostrano vari punti di convergenza con il PNRR, che ha tra i suoi obiettivi principali quello di ridurre i divari sociali, soprattutto nel Mezzogiorno”. 

Insomma, se Draghi potesse, a Napoli eleggerebbe un nuovo Valenzi.