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Napoli – I giovani sono vettori di virus, l’età media dei contagiati cala ma non deve calare la guardia nei confronti del Coronavirus che è ancora predominante in Italia.

Secondo quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, nell’ultimo mese, si è notato che l’età media dei nuovi positivi è calata e dai 60 anni iniziali è scesa a 47. Ciò vuol dire che il contagio nella fascia d’età fra i 19 e i 50 anni aumenta.

Un dato nazionale che si riscontra anche in Campania come conferma Pina Tommasielli, la responsabile di medicina territoriale dell’unità di crisi Coronavirus della Regione Campania.

Da cosa deriva questo nuovo dato?

“L’abbassamento dell’età media è dovuto alla fine del lockdown e alla libera circolazione dei cittadini. Anche il virus però continua a circolare, è strisciante. Ha fondamentalmente perso carica virale ma la sensazione è che sul territorio ce n’è, parlo anche come medico di famiglia che quotidianamente vive il territorio”.

L’abbassamento dell’età media è un dato che si riscontra anche in Campania?

“A giudicare dai nuovi positivi, l’età è sicuramente diminuita e continua a diminuire. Ne è un esempio la giovane 17enne incinta risultata positiva nel campo rom di Scampia proprio oggi”.

Si è notato che, così come per la ragazza a Scampia, i giovani sono perlopiù asintomatici, c’è una spiegazione a questo fenomeno?

“La risposta è da ricercare nel soggetto stesso e nelle sue difese immunitarie. È più probabile che un ragazzo abbia una difesa immunitaria più forte e, dunque, una riposta immunologica migliore”.

Qual è il vero rischio di avere sempre più giovani infetti?

“Il problema portato dai giovani è il contagio indiretto. Loro possono portare il virus a casa, contagiare genitori e nonni, soggetti comunque ancora a rischio. I ragazzi, ad oggi, sono veri e propri vettori di Covid”.

Il modo in cui bisogna affrontare il virus è cambiato. Quali sono i comportamenti da adottare e qual è il messaggio da trasmettere?

“Resta ancora fondamentale essere prudenti, mantenere il distanziamento sociale, utilizzare la mascherina nei luoghi chiusi. Sembrano dei semplici consigli ma in realtà sono dei diktat precisi, solo così possiamo difenderci oggi”.