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Napoli – Critica la situazione nelle carceri di Secondigliano e Poggioreale, oramai due focolai. Circa 200 i casi di positivi nelle due strutture, ma il numero è destinato inevitabilmente a salire. Gli elementi per capire la difficoltà del gestire l’epidemia c’erano tutti. Non solo, c’era già stato il precedente di marzo che avrebbe dovuto mettere in allerta le autorità e l’amministrazione sul rischio che il contagio si diffondesse tra i detenuti.

Sorvegliato speciale è il Padiglione Firenze del carcere di Poggioreale, dove si contano più di 100 positivi, attualmente in isolamento. Sono passati pochi giorni da quando due detenuti con gravi insufficienze respiratorie sono stati trasferiti al Cardarelli. Il controllo a tappeto su detenuti ed agenti ha confermato la presenza di decine di contagiati.

Situazione critica anche al carcere di Secondigliano, anche se al momento non si registra un numero di positivi alto quando quello di Poggioreale.

Sulla tutela alla salute e sulla possibilità di permanenze domiciliari dei detenuti, ha parlato il garante campano, Samuele Ciambriello, è intervenuto ieri dichiarando: “Sono contento che anche i semiliberi di questo Istituto penitenziario da oggi fino al 31 dicembre resteranno a casa per una lunga licenza. Mi auguro che accanto all’applicazione del Decreto Ristori per coloro che devono scontare un anno e mezzo, si trovino le giuste e sacrosante soluzioni anche per i detenuti più a rischio, che hanno patologie croniche, malati oncologici, diabetici, cardiopatici”.