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Napoli – “L’Italia sta avendo un ruolo importantissimo nel campo dei vaccini ma anche dei nuovi farmaci. Questa pandemia si combatte da un lato con le vaccinazioni e dall’altro con cure che siano efficaci”. Sono le parole del ministro dell’Università e la Ricerca Gaetano Manfredi che, intervenuto in una conferenza stampa al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha fatto il punto sulla sperimentazione del candidato vaccino Oxford per combattere il coronavirus.

“La sperimentazione del vaccino di Oxford è molto avanti – ha spiegato Manfredi -, è nella fase 3 che si concluderà entro la fine di ottobre. Dopo la certificazione Ema, nel momento in cui il vaccino verrà rilasciato l’Italia sarà tra i paesi di testa e avrà le prime dosi. Saranno destinate al personale maggiormente a rischio“.

Ma il ministro ha voluto specificare che l’Italia sta seguendo “Anche altre sperimentazioni. Quella in corso allo Spallanzani è in fase 1 e la fase 3 dovrebbe avviarsi all’inizio del nuovo anno. Come accade sempre in tutte le grandi emergenze, stiamo lavorando su una varietà di vaccini per aumentarne l’efficacia: avendo a disposizione più soluzioni possiamo tutelare maggiormente i cittadini e, la prossima primavera, avere i numeri giusti per una vaccinazione di massa“, ha concluso.