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Dal ritiro del Napoli a Castel di Sangro torna a parlare il presidente Aurelio De Laurentiis ai microfoni di ‘VideoCittàNews’, commentando i primi giorni in Abruzzo.

Ritiro  – “Ero venuto qui in avanscoperta, è stato amore al primo istante: ho trovato della gente estremamente organizzata, colta. Una cultura di impresa che non è così semplice trovare ovunque. Ho trovato strutture alberghiere di livello, con impianti sportivi estremamente funzionali per il ritiro di una squadra come il Napoli che ha a disposizione 36 giocatori. Tre campi in erba, un palazzetto dello sport, un campo in erba sintetica e un ristorante innovativo come Nico Romito”.

Abruzzo – “Ho trovato una regione con dei vini straordinari. La gente parla di tante città estere, ma devo dire che qui si respira un’aria davvero particolare. Probabilmente si dovrà investire sul territorio per dare a queste montagne comprensori che non risalgano agli anni ’60. Costruire qui 100 chalet tra i più belli potrebbe rappresentare una forte attrazione per i napoletani o per i romani. In fondo distano un paio d’ore, mentre le Alpi sono lontane una giornata”.

La Coppa Italia – “È la terza che vinciamo della nostra “generazione”, ce ne sono varie ed in tutto sono cinque le Coppe Italia vinte, è un giusto compenso per un recupero di una stagione che era partita male, ed è stato il passaporto per tornare in Europa. Ciò che seminiamo nel ritiro in Abruzzo si raccoglierà durante la stagione? Assolutamente, ce lo auguriamo tutti”.