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Napoli – È sempre più scontro totale tra il governatore della Campania e il sindaco di Napoli. L’ennesimo affondo arriva via etere e a lanciarlo è il presidente della Regione Vincenzo De Luca. “Dietro eventi come le Universiadi c’è la fatica di qualcuno che non passa il tempo a fare la moneta stampata, la flotta partenopea che deve andare a caccia di calamari e i matrimoni neomelodici”. Così ai microfoni di Radio Crc il governatore De Luca attacca, senza però mai nominarlo, mette nel mirino il sindaco di Napoli e suo probabile sfidante alle elezioni regionali del 2020, Luigi de Magistris.

Parole di fuoco, quelle pronunciate del governatore dopo l’annuncio dell’amministrazione comunale che il prossimo 22 giugno dovrebbe battezzare la “flotta partenopea”, iniziativa a favore dei migranti. Sindaco e presidente della Regione potrebbero però incontrarsi domani al teatro San Carlo per l’inaugurazione della stagione teatrale del Massimo, altro tema su cui De Luca attacca il primo cittadino. “Se io fossi il sindaco – afferma il governatore – mi vergognerei a camminare per strada visto che l’Amministrazione destina al teatro San Carlo 600mila euro che bastano solo a fare la sagra del calamaro. A Napoli c’è uno scandalo in atto dal momento che il Comune stanzia un quarto di quanto stanzia il Comune di Catania per il Bellini”. “Se si fa un convegno pubblico e si dice che si stanno realizzando le Universiadi senza specificare chi finanzia e chi le sta realizzando – conclude De Luca attaccando poi gli industriali napoletani – credo che sia una cosa scorretta. Le Universiadi si terranno perché la Regione Campania da sola ha stanziato 270 milioni di euro. Io non voglio che qualcuno, come l’assessore “addormentato” del Comune (delegato allo Sport, Ciro Borriello, ndr) si fa il giro negli impianti per mettere il cappello sulle risorse della Regione”. La lunga corsa verso le elezioni regionali è appena all’inizio.