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Napoli – Il risultato delle elezioni regionali in Umbria, con la disfatta del M5s e il naufragio del “patto civico” tra il Pd e i grillini, può far sorridere il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Per diversi motivi. Innanzitutto, il M5s, ormai annichilito e completamente allo sbando, aveva già opposto resistenze all’ipotesi di sostenere De Luca. La leadership regionale di Valeria Ciarambino, però, è legata a doppio filo a quella nazionale di Luigi Di Maio: con l’ecatombe elettorale in Umbria, sia Di Maio che di conseguenza la Ciarambino sono oggi fortemente indeboliti.

Il M5s non potrà che correre da solo, alle regionali in Campania della prossima primavera, e dunque per De Luca non ci sarà nessun tipo di ostacolo per la ricandidatura. In secondo luogo, nel trionfo del centrodestra, si registra il pessimo risultato di Forza Italia, ormai sulla strada dell’estinzione. Proprio a Forza Italia spetta il candidato alla presidenza della Campania, che dovrebbe essere, con ogni probabilità, l’ex governatore Stefano Caldoro.

E’ evidente che le difficoltà incontrate dal partito di Silvio Berlusconi a livello nazionale e locale avranno ripercussioni sia sulla formazione della lista, sia sulla campagna elettorale del candidato alla presidenza. Non è escluso, tra l’altro, che nelle prossime settimane Lega e Fratelli d’Italia chiedano di ridiscutere il candidato alla presidenza della Campania.