- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Di Carlo Tarallo

Napoli – “Ne ho parlato con il presidente della Repubblica e ho chiesto alla prefettura di Napoli di liberare la sede della Regione Campania”.  Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, rivela di aver chiesto al capo dello Stato, Sergio Mattarella, di intervenire per mettere un freno a aggressioni e proteste violente. De Luca è intervenuto questa mattina a Radio Crc, come riporta l’agenzia Dire. “Abbiamo fatto crescere”, ha detto De Luca, “l’abitudine ad assediare la Regione, non avviene neanche in Africa Subsahariana. L’ingresso della Camera dei deputati mica viene bloccato da bivacchi e delinquenti? Nessuno si deve più permettere di venire a rompere le scatole davanti alle porte della Regione Campania”.

Il presidente della Regione Campania è letteralmente scatenato: “Sono andato in questura come un normale cittadino italiano a chiedere che lo Stato dia cenni di vita e si decida a punire i delinquenti”, ha detto De Luca, riferendosi all’agguato con lancio di sacchetti della spazzatura avvenuto la scorsa settimana ad Aversa.  “Qui la politica”, ha aggiunto, “non c’entra niente. C’è un gruppo di squadristi, già individuati dalle forze dell’ordine, che da quattro anni dà vita a vere e proprie aggressioni nei mie confronti e dell’istituzione che rappresento e lo fa per motivi di politica polticante. È gente mandata, ovviamente, e il riferimento alla Terra dei Fuochi è anche un sostegno implicito alla camorra, visto che noi stiamo facendo pulizia. Si deve svegliare lo Stato. Ha dato prova di non esistere, ha mostrato il suo volto ridicolo visto che da 4 anni le aggressioni le fanno le stesse persone. Eppure non succede niente, siamo assolutamente indifesi”. Il presidente della Regione, che alla polizia ha consegnato anche un dossier contenente diversi episodi registrati negli ultimi anni, afferma anche di aver “parlato con il Capo dello Stato, a cui ho ricordato che a febbraio 2017 quegli stessi squadristi entrarono nell’ospedale di Pozzuoli, rompendo una vetrata e procurando una contusione a un collaboratore. Avevo sporto denuncia, non è mai successo nulla. L’Italia non è un paese civile”.