- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Si scandalizza il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Colpa di una lettera che porta la firma del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. E che all’ennesima missiva del primo cittadino per richiedere un tavolo istituzionale su reddito e lavoro nonché misure per il post-Covid, chiede a sua volta a de Magistris che cosa ha fatto piuttosto il Comune .

“Non mi è mai capitato – dice l’ex pm – in dieci anni di attività amministrativa che ad una lettera in cui si propongono dei progetti su cui lavorare insieme mi si risponda chiedendomi io che cosa sto facendo per la città. Sinceramente non capisco il nesso con le richieste da noi avanzate”

Continua a suon di lettere la guerra tra il sindaco e il Governatore. Una telenovela epistolare con una nuova puntata già in programma per oggi. De Magistris, infatti, ha già annunciato che nel pomeriggio scriverà di nuovo all’indirizzo di Palazzo Santa Lucia. “Trovo questa vicenda surreale – aggiunge – anche perché finora al di là di ribadire la sua disponibilità, De Luca nulla ha  fatto rispetto alle nostre richieste”.

“Siamo ancora in tempo anche se alcune cose si sarebbero potute realizzare già queste estate ma da parte mia c’è tutta la volontà ad andare da De Luca nel momento in cui ci dovesse convocare” aggiunge de Magistris che poi passa ad un appello al Governo sul fronte del decreto legge sulle semplificazioni per la fine di giugno. 

“Attendiamo con frenesia che gli impegni presi dall’esecutivo si traducano in fatti – dice all’indomani degli Stati Generali –  sul tema della liquidità, delle norme e del ritorno del potere dei sindaci anche con procedure accelerate sul modello Genova che garantiscano ai primi cittadini di agire in tempi rapidi per la realizzazione di alcune opere pubbliche”.

Appelli che sembrano cadere nel vuoto, con un sindaco sempre più inascoltato e messo in un angolo.