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NAPOLI – La missione non è tra le più semplici. Ma nemmeno di quelle disperate come qualcuno ha creduto la scorsa settimana, quando è stato svelato il simbolo di Unione Popolare e si è dovuta di fatto ufficializzare la corsa solitaria.

Servono 36mila firme entro il prossimo 22 agosto per presentarsi ai nastri di partenza delle elezioni politiche del 25 settembre. E la formazione guidata dall’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris che comprende oltre la sua DeMa anche Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e una miriade di associazioni sparse per l’Italia è a lavoro dietro i banchetti.

“A Napoli, con il banchetto di piazza Dante e quello del Vomero, in una sola giornata, abbiamo messo assieme più di 2000 sottoscrizioni. Nel collegio di Torino, pure andiamo forte: siamo già ad oltre i 2/3 delle firme necessarie. Certo, serve un ulteriore sforzo in tutte le altre aree del Paese, ma siamo ottimisti”: questo filtra dall’entourage di de Magistris.

E’ impossibile avere un numero esatto delle firme raccolte finora in tutto il Paese, ma le proiezioni, prendendo dei banchetti-campione, farebbero sperare che tagliare il traguardo si può.

“È bellissima la mobilitazione di militanti, di cittadine e cittadini per la raccolta delle firme in tutta Italia per Unione Popolare. Centinaia di banchetti e tante persone che vogliono firmare ed essere protagoniste del cambiamento”, carica, infatti, de Magistris.

“Unione Popolare è l’unica proposta di credibile alternativa, in primo luogo pacifista – sottolinea l’ex primo cittadino di Napoli – Per questo voglio ringraziare tutte e tutti che in modo spontaneo e per passione civile e politica si stanno mobilitando in difesa della Costituzione, maltrattata e stracciata nei palazzi del potere. E faccio appello a non fermarci fino al raggiungimento dell’obiettivo. C’è ancora da mobilitare e da firmare”.

“La politica di palazzo inciucia, briga e trama per poltrone e prebende. Noi, invece, nella settimana di Ferragosto, stiamo mobilitando le persone all’esercizio della democrazia partecipativa. La penna della firma per la rivoluzione ed un sorriso di chi ha la coscienza pulita – promette de Magistris – seppelliranno le maschere grigie dei saltimbanchi della politica di palazzo”.

La mappa dei banchetti per le firme è rintracciabile qui