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Napoli – “Ci sarebbe qualcuno che dovrebbe multarli”. A parlare è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris riferendosi alla manifestazione del 2 giugno organizzata dal centrodestra e sfociata in assembramenti e ressa. “Ricevo mail di migliaia e migliaia di cittadini che vengono sanzionati perché hanno fatto la focaccia al pomodoro piuttosto che in bianco – dice a margine del Consiglio comunale -, chi ha avuto il locale chiuso 5 giorni perché ha sfornato il casatiello e chi viene multato perché cammina con 5 persone per strada. E poi vediamo la pagina vergognosa della manifestazione del 2 giugno che non è né spontanea, né di disperazione sociale, ma è una manifestazione politica di cui si sa bene chi sono gli organizzatori”. Ovvero i leader della Lega, di Fdi e di Fi. “Una brutta pagina che niente ha a che vedere con la dialettica democratica. Se c’è un divieto di assembramento, chi rappresenta le istituzioni e le forze politiche dovrebbe dare l’esempio alla cittadinanza”. Proprio tra due giorni, il 5 giugno, l’arrivo a Napoli del numero uno del Carroccio, Matteo Salvini. In quella stessa giornata il sindaco di Napoli annuncia che sarà a Roma. “Avrò incontri importanti con esponenti dell’esecutivo. Napoli è protagonista del processo per rimettere al centro i sindaci e sono fiducioso che tutti gli impegni presi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte saranno assolutamente realizzati dal tema delle risorse economiche al ruolo di centralità dei sindaci”. Sindaci, ricordiamo, che con l’emergenza sanitaria hanno rinunciato alle loro prerogative consegnando “una delega in bianco” a Governo e Regioni, unici a poter assumere certe decisioni. E che ora chiedono a gran voce di tornare ad assumere a pieno il loro ruolo.