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Il nuovo anno è iniziato male per i tifosi del Napoli. Almeno prima della vittoria degli azzurri a Genova. Contro l’Inter, lo scorso 4 gennaio, non solo i napoletani hanno dovuto incassare la sconfitta ma hanno anche dovuto subire gli ennesimi disservizi causati da Dazn. L’emittente streaming è la detentrice dei diritti tv. Non è stata la prima volta che i tifosi italiani hanno manifestato la loro rabbia, soprattutto con post e commenti sui social.

Questa volta sono dovuti intervenire anche le istituzioni. Ha dichiarato il Ministro Adolfo Urso: “Ieri abbiamo affrontato il tema delle trasmissioni in streaming di eventi sportivi e ci siamo confrontati con l’azienda, insieme al ministro dello Sport. Abbiamo ottenuto che l’azienda indennizzasse tutti gli utenti e in maniera automatica, senza fare la domanda. Abbiamo anche ottenuto il trasferimento da Londra a Roma della centrale per accertare in maniera più tempestiva ove accadessero episodi di questo tipo”.

In merito Dazn, oltre agli indennizzi, ha confermato di aver sviluppato una, “nuova unità, dedicata specificamente all’infrastruttura tecnologica e alla rete italiana, che permetterà di creare ulteriori competenze a livello di mercato e di trasferire al team locale la responsabilità del monitoraggio della qualità del servizio e dell’instradamento del traffico dei clienti”.

Intanto, però, la Lega Calcio sarebbe sul piede di guerra. L’organo di gestione e controllo della Serie A si sarebbe detto pronto a mobilitare i propri legali e di attivare le clausole di recesso del contratto con l’emittente se in futuro dovessero verificarsi altri disservizi.