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Napoli – Presieduta da Vincenzo Solombrino, la commissione Attività produttive prosegue il confronto sui lavori del tavolo istituito tra Comune di Napoli, Camera di Commercio, Soprintendenza e dipartimento di Architettura dell’università Federico II per la progettazione dei “dehors” prospicienti i pubblici esercizi cittadini.

Nuovo aggiornamento della commissione Attività produttive sugli sviluppi del tavolo di lavoro inter-istituzionale per la definizione delle linee guida per la progettazione dei “dehors” prospicienti le attività commerciali. Come ha illustrato l’architetta Amalia Scielzo della Soprintendenza, i progetti realizzati attraverso borse di studio finanziate dalla Camera di Commercio sono ora al vaglio del Soprintendente, che dovrà dare il parere finale per garantire la razionalizzazione dell’esistente, e assicurare linee guida omogenee per le future progettazioni.

Attraverso l’illustrazione delle soluzioni abbozzate per alcune aree (ad esempio Santa Lucia, piazzetta Matilde Serao, piazza Carità, ma anche la piazzetta dell’Accademia di Belle Arti), l’accento è stato posto soprattutto sulla necessità di riordinare l’attuale disomogeneità e consentire procedure più snelle per il rilascio delle autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico. Un lavoro di affiancamento all’amministrazione comunale, ha spiegato il professor Mario Losasso del dipartimento di Architettura della Federico II, che punta a stabilire linee guida che consentano agli arredi urbani di accompagnare e non penalizzare la bellezza della città. Nello studio sono infatti stati mantenuti i posti a sedere attualmente esistenti, è stato ampliato lo spazio di passeggio in alcune zone, si è provveduto ad individuare soluzioni che non pregiudichino la visibilità delle attività commerciali che non dispongono di “dehors”. Obiettivo dello studio, ha concluso Giovanni Piombino dell’assessorato alle Attività Produttive, è la definizione degli ambiti omogenei, che consentirà di superare tutte le criticità che ora si registrano.

Nel dibattito sono intervenuti il consigliere Diego Venanzoni (Partito Democratico), che ha richiesto un maggiore coinvolgimento del Consiglio Comunale, attraverso la Commissione, nel processo di definizione delle norme che seguiranno le linee guida. Una necessità condivisa anche dal consigliere Gabriele Mundo (Riformisti democratici con de Magistris) che ha anche proposto una nuova riunione di commissione con la Polizia Locale, per fare il punto sulle attuali occupazioni di suolo abusive, nelle more della definizione delle nuove norme. La consigliera Elena Coccia (Napoli in comune a sinistra) ha evidenziato la necessità di individuare soluzioni omogenee per aree più ampie della città, e ha ricordato l’importanza di tutelare anche i cittadini che devono fruire degli spazi urbani senza essere penalizzati dalla presenza dei “dehors”.

La commissione, ha concluso il presidente Solombrino, tornerà a riunirsi alla fine di Marzo per conoscere gli esiti della valutazione del Soprintendente sui progetti, in modo che al 30 aprile, data in cui scade la proroga delle occupazioni di suolo, si possa disporre di un efficace strumento che definisca in anticipo le caratteristiche degli arredi, semplificando le procedure per il rilascio delle autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico.