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NAPOLI – Il Governatore Vincenzo De Luca ha indetto per il 29 ottobre una manifestazione per la pace. Non è un decreto – come insinua ironicamente qualcuno – ma quasi. Tant’è che, mettendoci sopra il cappello, ha preso di contropiede anche la Chiesa che aveva la stessa intenzione. Ad ogni modo: il sindaco Gaetano Manfredi ha annunciato che domani parteciperà al tavolo convocato dall’inquilino di palazzo Santa Lucia per organizzare quella manifestazione a Napoli.

I due, quindi, Governatore e sindaco, cercheranno di ritrovarsi sullo stesso tavolo per la pace, sebbene non manchino delle differenze sostanziali tra di loro rispetto al conflitto scatenato dalla Russia in Ucraina. De Luca, infatti, ha avuto e ha da ridire sull’atteggiamento dell’Occidente, della Nato, persino dello stesso Zelensky. Manfredi, invece, ha avuto e ha una posizione molto più vicina a quella assunta dal Governo di Mario Draghi.

Ma tant’è: i due cercheranno la pace anche su altri fronti che li vedono distanti, a cominciare da quelli di casa nostra. In primis, sul campo urbanistico rispetto alla questione della cosiddetta Porta est dell’area di piazza Garibaldi, dove De Luca sogna un nuovo grattacielo a ridosso del Centro Direzionale per farne la sede della Regione mentre l’amministrazione Manfredi in settimana ha dimostrato di volerci andare con i piedi di piombo, essendo sostanzialmente contro la cementificazione con nuove cubature.
 
E comunque. Oggi, a proposito delle opportunità derivanti dal Pnrr per cambiare volto alla città, il sindaco si è espresso a margine di un convegno facendo presente che il Comune ha sottoscritto con la Guardia di Finanza un protocollo d’intesa per monitorare le gare d’appalto che si appresta a fare.
 
”Il Pnrr rappresenta un ammontare di risorse significative. Questa fase di investimento richiede un’attenzione speciale perché in queste situazioni c’è il massimo impegno del bene ma anche il massimo impegno del male e dunque è molto importante che ci sia un attento monitoraggio dei processi e un grande rapporto istituzionale”, ha sottolineato il sindaco.
 
“Il pubblico amministratore onesto non sia lasciato da solo – è stato il suo appello – perché può diventare una vittima di un sistema molto più grande di lui. Noi metteremo immediatamente in campo l’accordo con la Guardia di Finanza perché adesso i bandi stanno partendo e alcuni sono già in corso. E questo ci consentirà di avere un’attenzione particolare rispetto alle procedure che vanno seguite”.