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Sant’Antimo (Na) – I carabinieri della tenenza di Sant’Antimo, comune del Napoletano, nell’ambito di mirati servizi straordinari disposti dal comando provinciale di Napoli volti alla repressione degli illeciti ambientali nella cosiddetta “terra sei fuochi” hanno denunciato 2 persone del posto. Si tratta di un 28enne ed un 30enne, entrambi incensurati.

I due sono responsabili di esercizio di attività illecita di gestione di rifiuti.
In quanto avevano adibito a deposito di rifiuti un terreno agricolo di circa 800 metri quadrati. Lì i carabinieri hanno rinvenuto 400 contatori del gas usati: 300 di questi erano ancora all’interno di un autocarro in attesa di essere scaricati.

Durante i controlli a largo raggio dei carabinieri, un’altra persona, un 42enne titolare di officina meccanica, è stato denunciato per smaltimento illecito di rifiuti. Smaltiva gli oli esausti della sua attività sversandoli direttamente nella fogna e smontava parti meccaniche di veicoli lasciandole abbandonate su un piazzale nei pressi dell’opificio. I militari dell’Arma hanno sequestrato l’intera attività.