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Torre del Greco (Na) – Ci sarebbe un errore umano alla base del deragliamento del treno della Circumvesuviana avvenuto nella serata di ieri a ridosso della stazione di Pozzano, lungo la linea Napoli-Sorrento. A  comunicarlo è l’Ente Autonomo Volturno che in una nota, nella quale ricostruisce l’accaduto, sottolinea come ”da una prima ricostruzione dei fatti, emerge (con ragionevole certezza) che lo svio (come viene tecnicamente definito l’incidente occorso ieri) è stato causato da un errore umano da parte dell’equipaggio del convoglio. Lo stesso non avrebbe rispettato i regolamenti vigenti in materia ferroviaria, impegnando in modo improprio uno scambio.

Una commissione d’inchiesta accerterà la precisa dinamica dei fatti. Eav ricorda come il treno partito da Napoli Porta Nolana alle 19:30 e diretto a Sorrento ”nell’entrare nella stazione di Pozzano con marcia a vista, alle ore 20:45 circa sviava con la parte anteriore del primo elemento del convoglio su uno scambio”. ”Lo svio del treno – prosegue l’azienda di trasporti – non ha provocato danni ai viaggiatori presenti a bordo. Gli stessi sono stati poi subito soccorsi ed hanno proseguito il loro viaggio verso Sorrento con un altro treno”. L’autorità giudiziaria al momento ha disposto il sequestro del treno e del binario. Pertanto la circolazione ferroviaria resta ancora sospesa nel tratto tra Castellammare di Stabia e Vico Equense, dove è attivo il servizio sostitutivo bus.

Gli ultimi due incidenti verificatesi sulla vesuviana, al di là degli errori umani che li hanno determinati, hanno una causa remota: il sistema di segnalamento per la sicurezza risale a circa 50 anni fa”. È quanto scrive, in una nota, l’Ente Autonomo Volturno, la società di trasporti che gestisce tra l’altro le linee vesuviane, nel commentare il deragliamento di un treno verificatosi ieri sera all’altezza della stazione di Pozzano, tra le fermate di Castellammare di Stabia e Vico Equense. ‘‘Con i fondi del Pnrr – proseguono da Eav – abbiamo finalmente il 30 dicembre 2022 firmato un contratto di 290 milioni con la multinazionale Alstom (ed i progettisti sono già al lavoro), per sostituire il sistema esistente su tutte le linee con un nuovo segnalamento di ultima generazione Ertms come quello in vigore nelle linee più avanzate di Rfi. Un sistema che riduce di molto i possibili errori umani.
Il concetto di sicurezza evolve nel tempo”. Focus anche sul parco mezzi a disposizione: ”Anche i treni che circolano sono datati – ammettono da Eav – Ne abbiamo sessanta e molti hanno 60 anni di età. Devono andare in pensione. Grazie alla capacità dei nostri tecnici, continuano a fare la loro parte. Servono cento treni nuovi per fare un buon servizio: quaranta li sta già costruendo Stadler. Per gli altri sessanta è in pubblicazione una nuova gara del valore di 483 milioni”. ”Intanto – conclude la nota diffusa dalla società – abbiamo attivato una consulenza con il Cifi (collegio ingegneri ferroviari italiani) guidato dall’ex ad di Rfl, ingegnere Gentile, con massimi esperti del settore, per una supervisione del nostro sistema attuale di circolazione e per accogliere eventuali suggerimenti o correzioni di rotta sulle azioni messe in campo per il futuro”.

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