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Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio non “lascia” l’idea delle caserme dismesse da trasformare in carceri ma “raddoppia” con l’idea di vendere Regina Coeli-Roma sul mercato. L’estate sta finendo ma il sogno continua”. Così Aldo Di Giacomo, segretario generale del S.PP. dall’ingresso del carcere di Secondigliano (Napoli) dove ha lanciato l’ennesimo allarme sulla “caccia al casco blù” dopo la violenta aggressione ad un agente di Secondigliano. “Pur di tentare giustificazioni all’ennesimo rapporto del CPT, organo anti tortura del Consiglio d’Europa, per il quale le carceri italiane sono ‘violente e sovraffollate’, il Ministro – aggiunge Di Giacomocontinua ad agitare il “sogno caserme” nonostante da più parti voci autorevoli lo abbiano smentito sulla disponibilità di immobili idonei, sui costi comunque necessari al loro adeguamento e sui tempi di una simile operazione. Nessuno disconosce l’operazione immobiliare Regina Coeli nella capitale dove le case sono super-ricercate. Solo che una volta incassati i soldi della vendita ci vorranno anni per costruire un nuovo carcere mentre gli attuali circa 1000 detenuti (su una disponibilità effettiva di 600) dovrebbero essere distribuiti in altre carceri creando problemi di sovraffollamento in quegli istituti. A noi pare più un diversivo per spostare l’attenzione dai problemi prioritari dei penitenziari con al primo posto le quotidiane aggressioni al personale”.