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NAPOLI –  Diario della campagna elettorale di Napoli, venerdì: ultime ore prima del gong, fissato domani alle 12, per la presentazione delle liste.

Per capire se il centrosinistra di Gaetano Manfredi potrà vincere le elezioni già al primo turno, i fari sono tutti puntati sul cinema Modernissimo.

E’ lì, infatti, che Antonio Bassolino ha dato appuntamento (alle 11:30 di domani mattina) per la presentazione del programma e delle liste dei suoi candidati. C’è molta attesa per i nomi, al fine di valutarne il peso elettorale che davvero potranno avere nel prosciugare lo stesso bacino di voti da dove dovrà attingere l’ex rettore. 

Bassolino, tra il centrosinistra di Manfredi e il centrodestra di Maresca, è destinato a giocare il ruolo di ago della bilancia. Maggiore sarà il suo risultato, minori saranno le chance dell’ex ministro del Governo Conte di chiudere al primo turno la partita.

E finora, c’è da dire che non ha riservato alcuna sorpresa: sono 5 le liste con le quali scende in campo. Tre quelle su cui davvero conta per volare in doppia cifra e costringere il suo vero avversario, il Partito Democratico, al ballottaggio. Se contro di lui o, come pare più probabile, contro il candidato del centrodestra Catello Maresca, si vedrà. Ma intanto Bassolino, al Modernissimo, vuole mostrare i muscoli con l’esercito di tutti i suoi candidati.

Fatto sta che, leggendo l’elenco dei capilista e dei candidati presidenti nelle 10 Municipalità diramato già oggi, nel centrosinistra di Manfredi il tasso di fiducia non è calato.

Tanto più che la coalizione dell’ex rettore oggi è stata rinvigorita anche e soprattutto dalle notizie che arrivano dal centrodestra, dove la coalizione di Maresca continua ad essere, a poco più di 12 ore dal limite massimo per la presentazione delle liste, a rischio crac.

L’assegnazione delle candidature a presidente delle Municipalità rappresenta il fronte più caldo, con un asse letteralmente incandescente tra “Essere Napoli”, la civica di Giuliano Annigliato, e Fratelli d’Italia. Tant’è che, nel pomeriggio, la stessa Giorgia Meloni ha tentato un approccio con Maresca. Ma, dal comitato dell’ex pm, raccontano che la risposta del candidato sindaco sia stata perentoria: “A Napoli ci sto io…”.

E comunque. I numeri dei sondaggi sono questi: il centrosinistra di Manfredi potrebbe tentare il colpaccio di sfondare il muro del 50% perchè deve vedersela con il centrodestra che è dato attorno al 30%. E con Bassolino, la Clemente e la lista di Matteo Brambilla, quinto candidato a sindaco che raccoglie il gruppo degli ex 5 Stelle, che, assieme, potrebbero raccogliere attorno al 20% dei consensi.

L’impressione derivante dalle rilevazioni delle case demoscopiche, secondo cui – tra l’altro -sono ancora tanti i napoletani indecisi, è che Manfredi si giocherà sul filo di lana la possibilità di tagliare il traguardo del 50% più uno dei voti al primo turno: il risultato che lo farebbe sindaco di Napoli già nella notte del prossimo 4 ottobre.

A giusto un mese dall’apertura dei seggi, la partita è aperta e entra davvero nel vivo.