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Una corsa contro il tempo e una ricerca disperata, quella dei genitori del piccolo Alex, bimbo di diciotto mesi, nato a Londra da papà Paolo veronese e mamma Cristiana di Napoli, affetto da una rara malattia genetica che necessita di un trapianto di midollo per sopravvivere. Purtroppo nei registri mondiali dei donatori non vi è alcuna compatibilità con il raro antigene di cui è portatore e tutto il web si sta mobilitando tramite i social, alla ricerca di un donatore. L’operazione deve essere fatta entro cinque settimane, poichè il farmaco sperimentale con cui viene attualmente curato gli garantisce la sopravvivenza solo in questo periodo di tempo, per poi iniziare a scemare. Nonostante si utilizzi il termine “trapianto”, non si tratta di una vera operazione chirurgica, quello che serve è solo un prelievo di sangue dal quale i medici possano ricavare le cellule staminali. 

I presidi degli istituti superiori si stanno attivando per invitare gli studenti maggiorenni a sottoporsi al prelievo di saliva. L’Admo (Associazione donatori di midollo osseo) invierà il proprio personale nelle scuole per agire in modo più rapido. È scesa in campo anche la onlus «Diamo una mano», una delle più seguite in Campania; migliaia i like sulla pagina Facebook creata per sostenere il piccolo Alex e migliaia sono anche le star che stanno condividendo l’appello sui propri profili di Instagram e Twitter per il diffondere il più possibile la notizia.

Ecco i requisiti del donatore: età tra i 18 e i 36 anni non compiuti, buona salute generale e assenza di malattie del sangue; chi è in possesso di questi requisiti potrà presentarsi dove gli ospedali e l’Admo raccoglieranno tamponi salivari per il test. È dai giovani che ci si attende un segnale di solidarietà e sensibilità. L’appuntamento è oggi e domani a Milano, in piazza Sraffa. Poi si replicherà sabato a Napoli in piazza Trieste e Trento, e domenica in piazza Dante (ex piazza Margherita) a Caserta dalle 8 alle 19.