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Napoli – Il Pd prova a riattaccare i cocci dopo l’ecatombe elettorale incassata alle Politiche. “Ripartiamo con umiltà e unità. Solo noi possiamo essere l’alternativa popolare ai populisti. In ballo non ci sono i destini personali, ma la prospettiva e il futuro della sinistra italiana ed europea. Mettiamo in prima fila la nostra comunità e lasciamo in ultima fila le correnti. Proviamo tutti a fare qualche intervista in meno e qualche assemblea in più. Apriamo subito le nostre sezioni, ascoltiamo iscritti ed elettori, chiamiamoli a raccolta, riflettiamo con loro. Ripartiamo dal basso e dal nostro popolo. Abbiamo 6mila circoli, realizziamo 6mila assemblee aperte tra venerdì, sabato e domenica prossimi. Io inizierò dal circolo Pd di Fuorigrotta”. Con queste parole Maurizio Martina, nella relazione alla Direzione nazionale del Partito democratico, annuncia il suo arrivo a Napoli il prossimo fine settimana.

“La prima buona notizia che arriva dalla direzione nazionale del Pd è questa necessaria ripartenza dal basso, dai territori, dalle città, dai quartieri, dai circoli che ha annunciato Maurizio Martina”. È il commento di Antonio Marciano, consigliere regionale campano del Partito democratico. Secondo Marciano bisogna quindi “ripartire da lì dove in questi anni anche il gruppo dirigente nazionale non c’è mai stato se non in occasione di congressi, primarie, elezioni o peggio c’è stato per sostenere filiere di potere locale. La scelta di Martina poi di cominciare da Napoli – aggiunge Marciano – significa aver compreso che tocca mettere mano soprattutto dove nel tempo si sono concentrati ritardi, sconfitte pesanti, insufficienze nella direzione politica, senza che nulla cambiasse mai. Abbiamo subito una sconfitta senza precedenti , a maggior ragione la risposta deve essere adeguata, seria, rigorosa. Siamo tutti in discussione e tutti dobbiamo dare la disponibilità a questa traversata in mare aperto, senza paure, senza minimizzare quanto accaduto, senza pensare che ci sono destini personali da difendere”, conclude Marciano. Categorico, invece, il presidente della Regione Vincenzo De Luca: “Siamo al bivio tra la ricostruzione del partito e l’avviarci verso la deriva. C’è stato grande movimento verso il futuro ma totale disattenzione verso la gente in carne e ossa. Un estraniamento del Pd rispetto al sistema dell’essere umano, bisogna lavorare sul territorio, a partire da un grande piano per il Sud”.