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Napoli – La ristrutturazione del Rione San Francesco nella zona di Capodichino, a Napoli, per 42 milioni e 670.000 euro. E’ questo il progetto più ampio presentato dall’Acer Campania a Napoli e approvato per i fondi previsti dal Pnrr.

Il quartiere di residenza sociale è stato costruito dopo la seconda guerra mondiale e si trova ora in condizione di degrado generale, con abusi da assegnatari e una situazione molto complicata“: a spiegarlo all’ANSA è Vincenzo Paolo, dirigente dell’area tecnica dell’Acer, la società regionale che gestisce il patrimonio immobiliare per la residenza sociale.
Siamo nella fase preliminare – spiega – per procedere alla progettazione finale su due linee, partendo dal recupero dei fabbricati prima di tutto dalla staticità. L’intero quartiere è composto da 568 alloggi costruiti in 21 edifici che contengono circa 2000 abitanti. Ora abbiamo avuto i primi 42 milioni a disposizione e quindi facciamo partire il primo stralcio per il recupero di 272 alloggi su 568, sapendo che il Pnrr può venire finanziato ancora l’anno successivo per finire il resto della zona”. Alla prima metà del San Francesco verrà prima di tutto fatta una prova sismica con interventi diretti alla verifica e alla valutazione della sicurezza statica degli edifici e conseguenti progetti di miglioramento o di adeguamento sismico: “saranno prove che faremo subito – spiega Paolo – cercando di capire dove possiamo migliorare la staticità. Il progetto prevede anche che ci potrà essere la demolizione di edifici che non resistono, anche se sappiamo che quella è una fase difficile perché prevede lo spostamento e l’alloggio altrove delle famiglie. Vedremo le risposte che ci arrivano dai diversi materiali con cui sono costruiti gli edifici. In seconda fase partirà il miglioramento energetico con una riqualificazione che prevede l’isolamento del fabbricato per le pareti verticali e gli infissi degli appartamenti e poi il posizionamento sui tetti dei pannelli solari termici per ogni fabbricato. Poi partiremo con la riqualificazione delle aree della zona, sul verde, gli spazi pubblici e gli accessori stradali”.