- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti
Napoli – Prima gli ha chiesto l’elemosina, poi a un suo rifiuto lo ha aggredito con estrema violenza e rapinato. Una storia triste e allo stesso tempo drammatica quella che è accaduto ieri pomeriggio alla stazione di Napoli dove poi per fortuna sono arrivati gli agenti della Polfer e hanno arrestato il bandito. In carcere è finito Gennaro Sorgente, 24 anni. È stato accertato che l’uomo ha avvicinato un giovane viaggiatore che si trovava nell’atrio della stazione centrale di Napoli, in attesa di un treno e gli ha chiesto l’elemosina. Al rifiuto di dargli qualche moneta, lo ha afferrato per il collo e lo ha trascinato all’esterno dello scalo ferroviario, dirigendosi verso Corso Meridionale, dove lo ha immobilizzato, intimandogli di consegnargli il portafogli, per poi appropriarsi dei pochi spiccioli che vi erano custoditi. Non contento del magro bottino il rapinatore lo ha perquisito, per verificare che non avesse altri soldi in tasca e gli ha ordinato di fare un prelievo di contanti, ma il ragazzo non aveva il bancomat al seguito e per terminare ha tentato di rubargli lo smartphone.  Provvidenziale è stato l’arrivo di una pattuglia della polizia ferroviaria sopraggiunta nel corso di un servizio di vigilanza nello scalo partenopeo; la vista dei poliziotti ha consentito al ventunenne rapinato di uscire dallo stato di soggezione nel quale era stato costretto dall’azione violenta del Sorgente e non temendo più per la propria incolumità si è divincolato ed è fuggito, dirigendosi verso i poliziotti ai quali ha raccontato l’accaduto.
I poliziotti della Polfer si sono lanciati all’inseguimento del rapinatore che, vistosi scoperto, stava tentando di allontanarsi e lo hanno bloccato dopo pochi metri. Sottoposto a giudizio con rito direttissimo è stato condannato a due anni (pena sospesa). Negli ultimi mesi la polizia ferroviaria ha intensificato i servizi di vigilanza nelle principali stazioni campane ed in particolare a Napoli Centrale. La strategia attuata è caratterizzata da un presidio costante del territorio e parallelamente dalla realizzazione di operazioni ad alto impatto,  in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine presenti  sul territorio, quali unità cinofile antidroga e antiesplosivo; Uopi, protezione aziendale; militari impegnati nell’operazione “Strade Sicure”. I controlli pressanti delle pattuglie in uniforme ed in borghese in azione presso i varchi di accesso e lungo il perimetro esterno della stazione, oltre a scoraggiare l’ingresso di delinquenti e malintenzionati, garantisce la rapidità dell’intervento quando vengono commessi reati, come è accaduto in questa occasione. Per valutare l’efficacia dell’azione preventiva e repressiva messa in campo dal compartimento polizia ferroviaria per la Campania basti pensare che a settembre nella sola stazione di Napoli Centrale sono state controllate 8.444 persone, con 14 arresti; 34 denunce; 57 sequestri amministrativi e 6 penali.