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Napoli – Elettrodotto alla Loggetta di Fuorigrotta, il Comune di Napoli e il colosso dell’energia Terna trovano l’intesa e archiviano il progetto che prevedeva la costruzione di una nuova stazione nel quartiere flegreo. I dettagli dell’accordo non sono al momento ancora noti, ma stando a quanto emerso dalla commissione congiunta tenutasi stamattina in via Verdi si è deciso di procedere con l’ammodernamento della struttura già esistente.
Lasciando il palazzo del consiglio comunale il presidente della Municipalità 10, Diego Civitillo, non nasconde la soddisfazione per il risultato raggiunto: «Il lavoro portato avanti da Terna, Comune e Municipalità ha dato i suoi frutti. Il dato fondamentale è che è stata rispettata la volontà del territorio. Si voleva ridurre al minimo l’impatto della struttura sul quartiere e così sarà». I tempi per il completamento dell’ammodernamento della struttura saranno fissati da qui alle prossime settimane: «I carotaggi – spiega Civitillosono già stati fatti. A giorni si procederà con i sondaggi per la messa in posa del cavo e dopo di che alla fase esecutiva. Bisognerà fare presto ma anche bene, anche perché durante i lavori sarà necessario interfacciarsi anche con le Universiadi». Alla riunione di stamattina ha preso parte, tra gli altri, anche l’assessore comunale Raffaele Del Giudice, il quale ha sottolineato come la modifica al progetto iniziale «non sia stata determinata dalla presunta pericolosità dell’intervento», dal momento che sotto quell’aspetto «c’erano tutte le garanzie del caso», ma soltanto per una «questione logistica e per ridurre l’impatto sull’area di una nuova opera». L’opera, finanziata dai ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente per un ammontare di quasi 37 milioni di euro, prevedeva, tra le varie infrastrutture, anche la realizzazione di una nuova stazione elettrica a Fuorigrotta da 220/60 kv e di un nuovo elettrodotto da 220 Kv. Il Comune di Napoli, sia tramite alcuni esponenti della Giunta che del Consiglio, aveva da subito espresso una serie di timide perplessità. Il progetto già la scorsa estate aveva suscitato molte perplessità nei residenti della Loggetta, che a più riprese erano scese in piazza con dei sit-in di protesta.