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di Marina Cappitti

Napoli – Ancora tace il Pd in Comune sull’emendamento targato Pd-Cinque Stelle per salvare Luigi de Magistris. Il partito guidato in Consiglio comunale da Aniello Esposito, detto Bobò – che ha come riferimento il capocorrente Mario Casillo, l’artefice dell’accordo col sindaco in Città Metropolitana – è afono. Al contrario dei consiglieri comunali grillini che ieri con un comunicato hanno preso le distanze dai vertici del Movimento. Una voce tra i democrat si alza in Consiglio regionale. E’ quella del consigliere regionale Pd, Antonio Marciano. “Non so se staremo nello stesso campo per le prossime elezioni regionali in Campania. So di certo – attacca – che questa intesa PD-M5S per sostenere nel milleproroghe un emendamento che fa male a Napoli e ai napoletani e salva solo un cittadino, De Magistris, è un ulteriore errore politico”. Per il democrat nessun accordo a tutti i costi, anzi. “ll campo largo ha senso se mette assieme energie, competenze, ma soprattutto pratiche di buon governo, al contrario diventa semplicemente la somma aritmetica di numeri diversi. E’ anche vero però che in politica la somma dei numeri non dà sempre risultati con il segno +”. Provare a spostare in avanti gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale che boccia l’utilizzo da parte dei Comuni delle anticipazioni di Stato per coprire disavanzi, per Marcianoè una follia”. Un disavanzo che a seguito della sentenza e del ricalcolo ora ammonta a circa 2,7 miliardi di euro. E che a pagare “saranno i cittadini di Napoli ed i suoi giovani”.