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Napoli – Emergenza camorra, da Palazzo San Giacomo arriva l’accusa di immobilismo verso il Viminale. «Napoli, come reati, ne ha meno di Roma e Milano, è una città che non si può identificare in “Gomorra”, ma certo le stese ci sono, come anche tanti altri reati. E che fa allora il Governo per rafforzare, ad esempio, la presenza delle forze di polizia nelle nostre strade? Ha rafforzato gli organici? Ha intrapreso misure concrete? Nulla». A sferrare l’attacco è il sindaco di Luigi de Magistris.

«Eppure – è l’argomentazione dell’ex pm – vedo che alcuni parlamentari napoletani alleati tra loro, 5 Stelle e Lega, a proposito di alcuni gravi fatti criminosi accaduti a Napoli parlano come se stessero ancora in campagna elettorale oppure all’opposizione del Governo nazionale. Se volete che la sicurezza si consolidi a Napoli, come altrove, andate dal “vostro” ministro dell’Interno Matteo Salvini e ditegli di rafforzare le presenze delle forze di polizia, di fare concorsi, di acquistare autovetture, di pagare gli straordinari per avere più pattuglie in strada di notte. Ditegli anche di consentire ai Comuni, compreso Napoli, di poter assumere personale della polizia locale, da graduatorie già pronte, di poter avere gli strumenti normativi necessari per rafforzare il lavoro per la sicurezza», conclude. Eppure proprio l’amministrazione comunale pochi giorni fa era finita nell’occhio del ciclone. A innescare la miccia era stato in quel caso lo spegnimento delle telecamere di videosorveglianza pubblica al rione Sanità a causa della morosità del Municipio nei confronti della ditta installatrice.     

Un caso che ancora oggi continua a far discutere: «Il Comune di Napoli paghi le bollette per far funzionare gli impianti di videosorveglianza». È la stoccata lanciata dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, parlando delle telecamere alla Sanità. «L’accordo era che la Regione desse una mano al Comune di Napoli ma è evidente che la manutenzione bisogna garantirla – afferma – almeno il pagamento della corrente all’Enel deve essere fatto dal Comune e quindi mi permetto di sollecitare l’amministrazione comunale a seguire con puntualità questo tema».

Per De Luca «è essenziale avere un controllo del territorio, è la cosa che scoraggia di più anche gli episodi di microdelinquenza. Il tema della sicurezza lo considero centrale, ma questo riguarda tante cose: i parcheggiatori abusivi, i vigili che dobbiamo mettere nei quartieri con una diversa organizzazione, il coordinamento delle forze dell’ordine. Nessuna tolleranza nei confronti dei fenomeni di microdelinquenza, bisogna spiegare a tutti che non si fanno “ammuine”, occupazioni abusive, aggressioni quando si fanno le manifestazioni, bisogna creare un clima che favorisca la sicurezza e il rispetto reciproco tra le persone. Oggi, questo clima a Napoli non è a un livello adeguato e quindi bisogna lavorare per creare un clima di ordine», conclude il numero uno di Palazzo San Giacomo.