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NAPOLI – Avviso importantissimo per chi volesse leggere quest’articolo: fatelo solo se credete che il profilo Facebook “Cat Mar” corrisponda a quello di Catello Maresca, ex pm della Dda, ora sostituto procuratore generale a Napoli nonchè candidato sindaco in pectore. Sempre a Napoli.

Chi scrive vi chiede quest’atto di fiducia, altrimenti, quanto riporta ha poco senso. E comunque: nel tardo pomeriggio, compare su questo profilo (senza alcuna spunta blu, come usuale per un vip) una foto di Catello Maresca con la preside del Vittorino da Feltre, una scuola nel mirino della criminalità a San Giovanni a Teduccio, rione Villa.

Maresca, o meglio “Cat Mar”, scrive un post a corredo di questa foto col quale dà la solidarietà alla dirigente Valeria Picone, alle insegnanti, al personale ausiliare e ai genitori dei bambini che frequentano la scuola. E lo chiude con “Io ci sono”.

Fatto sta che tra i commenti che arrivano a “Cat Mar” (alias Catello Maresca?) c’è anche quello di Alessandra Caldoro. Fa così: “Giustissimo Catello, la scuola è un presidio di legalità, ma qui sono state chiuse da De Luca da un anno…”.

La presidente del circolo Turati è da sempre in prima linea per la loro riapertura. E chiude il suo commento (che rimanda, tra l’altro a un pezzo sulla dispersione scolastica apparso sul New York Times) con l’hashtag #iocisono.

A quel punto, a “Cat Mat” (alias Catello Maresca?) quest’hashtag sarà piaciuto tanto da correggere il suo post e far diventare anche il suo “io ci sono” con il cancelletto davanti.

Il che, nel linguaggio social, assume ben altro significato. Quello della parola d’ordine. E quindi, sommando il tutto. Se “Cat Mar” corrisponde a Catello Maresca. E se Catello Maresca ha chiuso il post scrivendo “Qui si gioca la partita contro la camorra! Gli insegnanti, la dirigente scolastica Pirone non devono essere abbandonati #iocisono” significa, per molti, che finalmente ha sciolto le riserve e scende ufficialmente nell’agone elettorale.

Ora. Ieri, proprio attraverso anteprima24.it, Amedeo Laboccetta ha invitato Maresca ad ufficializzare la sua discesa in campo il primo maggio: domani è la festa dei lavoratori, una data simbolica per Napoli. “Non può più nascondersi”, ha detto il presidente di Polo Sud.

Anche perchè ci sarebbe un altro avviso importantissimo di cui tenere conto:  quello sull’opportunità per un magistro di stare sui social. Magari sotto mentite spoglie.