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Napoli – Con l’avvio della fase due, si iniziano a palesare le pesanti ricadute del lockdown sul settore del turismo. Specialmente in questi tempi il capoluogo campano viene letteralmente “invaso” da migliaia di curiosi giunti da ogni dove per ammirare le bellezze della nostra Regione.

Tra i numerosi commercianti ed operatori turistici, alle prese con una situazione totalmente nuova e dal cattivo prospetto, ci sono anche i responsabili dello storico Caffé Gambrinus di piazza Trieste e Trento a Napoli.

Gli storici commercianti napoletani hanno raccontato all’Ansa alcune delle loro perplessità legate al futuro avvio tra sanificazioni e distanziamento sociale all’interno del locale. “L’ipotesi dei quattro metri quadrati a tavolo ridurrà notevolmente i tavoli” ha spiegato il contitolare Antonio Sergio.

Aspettiamo – continua Sergio – i turisti che costituiscono il 70-80% del nostro lavoro. Ci stiamo preparando, vediamo se con le regole nuove possiamo riaprire subito o no“.

Domani e attesa così una riunione tra i proprietari per decidere sulla possibile riapertura del 18 maggio. Il Gran Caffè Gambrinus, oltre ad essere un esercizio commerciale, è sicuramente un luogo simbolo di Napoli e la sua possibile non riapertura potrebbe farne da riflesso su molti altri commercianti.