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Napoli – “Ho raccolto la richiesta della Vice Presidente, Loredana Raia, di  ammainare domani le bandiere del Consiglio regionale a mezz’asta in segno di cordoglio per la morte di Ornella e per  testimoniare la volontà dell’intera Assemblea legislativa nel levare un grido corale contro il femminicidio. É un gesto fortemente simbolico per testimoniare non solo la nostra vicinanza alla famiglia, ma anche per continuare a testimoniare l’impegno del Consiglio contro la violenza e per cambiare davvero le relazioni tra uomini e donne all’insegna del rispetto dell’altro e dell’altra e della libertà“.

A comunicarlo il Presidente del Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, che ha così risposto alla lettera inviata dalla Vice Presidente Raia.

Ornella Pinto – scrive nella lettera Loredana Raia, Vice Presidente e delegata del Consiglio alle pari opportunità e politiche di genere – è la prima vittima di femminicidio in Campania dall’inizio del 2021. La quattordicesima donna dall’inizio dell’anno morta per mano dell’aguzzino maschio nel nostro Paese. Numeri da brividi! I loro nomi sono stati scanditi dal Presidente della Repubblica, in occasione dell’8 marzo”.

Il Consiglio regionale – ricorda la Vice Presidente – in questi anni ha prodotto iniziative importanti per il contrasto alla violenza di genere. Il verificarsi di tanti episodi ci deve indurre a continuare ancora con maggiore determinazione in questa direzione. “Perciò – continua Raia – ringrazio il Presidente Oliviero che, accettando, ha manifestato grande sensibilità e attenzione verso le donne vittime, i loro figli e loro famiglie. É ora di coinvolgere tutti i membri dell’assise consiliare affinché – conclude Raia – dai nostri banchi parta una presa di coscienza per una rivoluzione culturale. Bisogna educare alla parità a partire dai luoghi della decisione.

Occorre agire con determinazione se vogliamo ottenere un cambiamento reale della società. Lo dobbiamo ad Ornella e a tutte le altre donne ammazzate e maltrattate. Lo stop alla violenza ed ai femminicidi deve avere la priorità nell’agenda politica ad ogni livello istituzionale”.